Secondo gli stessi poliziotti di San Severo che indagano, sono state “avances timide e garbate”. Però il corteggiamento è stato fatto, dal 42enne, ad una ragazza i cui familiari non hanno gradito. E hanno organizzato, secondo gli investigatori, una spedizione punitiva. Minacciato, picchiato, gambizzato e pure rapinato, alla fine, il corteggiatore. La mattina dell’1 settembre, dunque, il movente della sparatoria fu quello. I colpi di arma da fuoco alla gamba sinistra del 42enne furono sparati in un agguato da parte di Michele Morrica, 43 anni, e del figlio Renato, 22 anni, rispettivamente padre e fratello della ventenne corteggiata.