Una quindicina di ville in tutta Italia, individuate per la denuncia dell’Aidaa. Gli investigatori hanno indagato per mesi, spacciandosi, nella rete internet, per interessati a sesso con animali. Si è dunque risaliti a quella che si ritiene essere una rete di zooerasti, così si chiamano coloro che utilizzano gli animali per il sesso. In particolare a Roma e Milano, ma anche nel territorio di Cremona, in quello di Varese e altre zone d’Italia, la scoperta della rete che gli attivisti della difesa degli animali definiscono della perversione perché si tratta, fra l’altro, di sfruttamento a fini pornografici, degli animali. Cani, cavalli, asini, fra quelli utilizzati. L’Aidaa ha presentato esposti a varie procure d’Italia. Anche in Puglia, a Trani. Di seguito uno stralcio della comunicazione dal blog dell’associazione Aidaa, di difesa degli animali e dell’ambiente:
Sono stati inviati nella giornata di ieri e oggi una serie di esposti alle procure della repubblica di Roma, Grosseto, Milano, Varese, Trani e Palermo in relazione all’individuazione della rete di zoorasti operate attraverso alcuni siti internet pornografici in tutta Italia. Tutti gli esposti sono corredati di schede allegate con i nominativi e gli indirizzi delle case dove avvengono questi incontri sessuali con animali.
Di seguito in formato immagine la prima pagina dell’esposto alla procura di Roma: