La direttrice del museo archeologico di Taranto, Eva Degl’Innocenti; il responsabile del gruppo Umanesimo della Pietra, Domenico Blasi; un economista, Federico Pirro. Hanno illustrato (con ampi salti di periodi) l’archeologia e la storia della moda nel territorio. Quella he ha condotto Martina Franca ad essere riferimento nel settore tessile abbigliamento, almeno fino ai decenni scorsi. Riferimento che vuole tornare ad essere: questo il senso di Coaturier, concluso ieri appunto con il convegno e caratterizzato anche da un esame dei tre libri di riferimento fin qui scritti, da Maria Ancona, Teresa Gentile ed Evelina Romanelli, nonché da un’elegantissima sfilata fra gli affreschi della sala Arcadia a palazzo ducale.