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Taranto: si inaugura il centro interculturale Intitolato a Nelson Mandela. "Ridurre le distanze fra i migranti e la comunità che li accoglie"

inaugurazione centro interculturale

inaugurazione centro interculturaleDi seguito un comunicato diffuso dall’associazione Salam:

Sarà un luogo di incontro tra culture differenti, un luogo destinato sia a cittadini italiani ma soprattutto ai migranti, i “nuovi cittadini” che abitano nel territorio di Taranto e Provincia. Fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale di Taranto e dall’Associazione Salam ong, il Centro Interculturale di Taranto verrà inaugurato lunedì 3 novembre alle ore 10, presso il Salone degli Specchi di Palazzo di Città. Dedicato al premio nobel per la pace e difensore dei diritti umani Nelson Mandela, che si distinse per la lotta contro l’apartheid in Sud Africa, il Centro nasce anche dalla necessità sempre più sentita di ridurre le distanze che separano i migranti soggiornanti a Taranto dalla comunità d’accoglienza attraverso azioni positive, formative e di conoscenza. L’obiettivo è sicuramente quello di offrire uno spazio fisico dove si possa apprendere, promuovere e valorizzare una convivenza costruttiva interculturale, e dove possano nascere occasioni di scambio e di cooperazione: un luogo aperto dove le associazioni competenti in materia di migrazioni e accoglienza integrata possano incontrarsi, facilitare il dialogo tra istituzioni ed immigrati nonché il dialogo interreligioso.

La sede del centro, in Via Anfiteatro n. 219, sarà gestita dall’Associazione Salam ong, capofila del progetto finanziato dalla Regione Puglia. Salam ong si occuperà di coordinare le attività delle associazioni, nonché di organizzare la programmazione del centro, offrendo servizi di mediazione culturale, consulenza legale e psicologica, tanto per citarne alcuni.

Tra le attività proposte anche l’organizzazione di corsi di lingua, eventi interculturali, ed uno sportello informativo. Al suo interno, sarà aperta e messa a disposizione degli utenti la biblioteca che verrà col tempo sempre più arricchita di libri di autori stranieri, in lingua originale ma anche di testi relativi a tematiche legate ai processi migratori.

L’idea è che il centro possa diventare un luogo di conoscenza reciproca tra italiani e stranieri, un luogo di interscambio dove favorire l’incontro tra diverse culture e l’inclusione delle comunità migranti nella vita sociale e culturale del territorio. Un luogo che sappia valorizzare le diverse culture come ricchezza. L’inaugurazione sarà quindi occasione non solo per presentare il centro, spiegarne il suo funzionamento, ed i servizi offerti, ma anche per fare il punto su quello che è oggi l’accoglienza dei migranti a Taranto, e per confrontarsi sull’universo migratorio come fenomeno sociale bisognoso di politiche adeguate, nonchè di interventi culturali mirati ad abbattere e prevenire comportamenti razzisti e xenofobi.

Aprirà la conferenza di inaugurazione, l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Taranto, la dottoressa Simona Rosaria Semeraro. A presentare l’intero progetto, la Presidente dell’Associazione Salam, dottoressa Simona Fernandez che oltre a ricoprire il ruolo di coordinatrice del Centro Interculturale, è esperta in materia di cooperazione internazionale e di accoglienza integrata (è direttrice Sprar di Martina Franca, oltre che del Centro di Prima Accoglienza di minori stranieri non accompagnati nel quartiere Paolo VI di Taranto).

A rappresentare l’importanza del dialogo interreligioso l’Imam del Centro Islamico di Roma Muhammad Hassan Abdulghaffar che sarà a Taranto, all’inaugurazione, per portare un messaggio di pace, di fratellanza e di cooperazione fra popoli.

Relazioneranno i docenti universitari, Luigi Perrone Professore di “Sociologia dei processi migratori” dell’Università del Salento e Maria Rosaria Piccinni, Professoressa di “Diritto e religioni dei paesi del Mediterraneo – Dipartimento Jonico dell’Univeristà di Bari”. Ad intervenire inoltre il Consigliere straniero aggiunto del Comune di Martina Franca Arjanit Nexhan, eletto dall’amministrazione comunale per dare voce agli immigrati presenti nella città della Valle d’Itria. Non sarà invece presente il rappresentante dell’OIM per sopraggiunti ed improrogabili impegni.
Modererà gli interventi la dottoressa Antonietta Podda, dell’Ufficio Stampa dell’Associazione Salam ong, coadiuvata e affiancata dai mediatori culturali ed interpreti Abbas Meer (per la lingua inglese) e Wasim Alkahlout (per la lingua araba).

In programma, previsto nel pomeriggio alle ore 16 in città vecchia a Taranto, l’incontro dell’Imam della Grande Moschea di Roma con il dottor Giovanni Berardi responsabile del Progetto “Quell’angolo di Mondo” – progetto approvato e finanziato dalla Regione Puglia (col bando Piccoli Sussidi). L’incontro si terrà presso la Chiesa di Sant’ Andrea degli Armeni, luogo che oltre a simboleggiare una Taranto, che in passato è stata crocevia di culture e religioni, rappresenta anche una nuova realtà culturale e lavorativa che fa dell’integrazione lo strumento di valorizzazione dell’intero patrimonio storico e culturale di Taranto. Parteciperanno all’incontro anche coloro che ogni giorno lavorano al progetto: gli operatori ed i richiedenti asilo politico dello Sprar di Martina Franca, che faranno da Cicerone all’Imam in una visita guidata per le vie del centro storico tarantino.

 

Taranto che ha dato prova di essere città accogliente nella rovente e passata estate di sbarchi, Taranto, anticamente crocevia di culture, oggi ritorna ad essere protagonista nella costruzione di ponti interculturali.


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