Santeramo-Giovinazzo di sei anni fa, arbitro Squicciarini. Gara di terza categoria di calcio.
L’arbitro decide una cosa che al Giovinazzo non va bene, così un giocatore della squadra ospite si fa giustizia da solo e va a colpire, in faccia, il direttore di gara che perde conoscenza. Poi il calciatore scappa, viene ritrovato in una zona di campagna e arrestato. Poi, ancora, si scopre che in realtà non era neanche il giocatore la cui identità era a referto, ma un tizio che se ne era appropriato.
Oggi, Bitonto, sede distaccata del tribunale di Bari. Condannato il falso calciatore, condannata anche la società del Giovinazzo, stabilito un precedente civilistico: la società risponde in solido. I rappresentanti del sodalizio sportivo, non controllando a dovere, hanno consentito che si consumasse l’aggressione al direttore di gara il quale, fra l’altro, dovette rimanere alcuni mesi a guardarsele soltanto, le partite, magari in un momento che poteva essere per lui di crescita. E questo, per il tribunale, è stato un carico in più, nei confronti dei condannati.
(foto: non strettamente connessa alla notizia, fonte tio.ch)