Nei giorni scorsi pubblicammo l’elenco dei 43 Comuni pugliesi in cui si pagherà la cosiddetta mini-Imu. Traemmo l’elenco dal lavoro svolto dai giornalisti del Sole 24 ore. Poche ore dopo quella pubblicazione, ecco le soddisfatte affermazioni di alcuni assessori comunali di Martina Franca. Nell’elenco dei Comuni della mini-Imu, infatti, Martina Franca non c’è. Ora a quel coro si aggiunge il Pd di Martina Franca. Va tutto benissimo. Ma se nell’analisi ci mettessimo, tutti, che l’Imu dell’anno scorso, se non fosse stato per il sottoscritto (è sempre sgradevole autocelebrarsi ma stavolta è necessario fare un riferimento specifico al passato) che aveva scoperto un grossolano e incredibile errore nello scrivere e nel deliberare l’Imu, a Martina Franca sarebbe stata deliberata con un’aliquota dieci volte superiore a quella fissata per legge? E perché non ricordare che dovettero scappare in consiglio comunale a rivotare la delibera Imu, riveduta e corretta? Perché a Martina Franca l’amministrazione pubblica, nella sua filiera dalla preparazione alla delibera, aveva scritto per cento al posto di per mille. Ricordiamoci tutto, insomma, della vicenda Imu 2012. Certo, non deve essere compito del segretario Pd eletto venti giorni fa. Ma di altri della compagine sì. E ora, sotto col comunicato del Pd, che è di seguito: (agostino quero)
Scelta saggia ed equilibrata, la decisione di un anno fa dell’amministrazione Ancona di non aumentare l’IMU sulla prima casa! Scelta lungimirante e vincente, dato che oggi con la nuova finanziaria lo Stato ha previsto che i comuni che hanno aumentato l’IMU sulla prima casa devono pagare l’aumento previsto e applicato.
Per i cittadini di Martina Franca non cambia nulla. Cosa significa? Secondo il decreto della nuova Finanziaria, L’IMU sulla prima casa per il 2013 è stata abolita, ma non per tutti.
I contribuenti dei Comuni che hanno alzato l’aliquota avranno una brutta sorpresa e già il 16 gennaio dovranno versare la differenza. Sono più di 2000 i Comuni che hanno ritoccato all’insù l’aliquota sulla prima casa in questi mesi e dovranno comunque pagare l’aumento previsto, già ribattezzato “mini-Imu”: i proprietari interessati, secondo i primi calcoli, sono circa 10 milioni, per una media di 42 euro a testa. La copertura statale, prevista dalla Legge di Stabilità, non garantisce quel pezzetto di gettito già messo in bilancio, per cui i Comuni sono in difficoltà, lo Stato non ha i fondi, e l’unica alternativa resta quella di fare pagare i contribuenti.
Se i CAF gridano all’allarme IMU, il nostro Comune risponde che le scelte “impopolari” di un anno fa, ora risultano le scelte “giuste”. Infatti a Martina un anno fa l’amministrazione Ancona ha lasciato l’aliquota per la prima casa invariata al 4 per mille (0,4%), optando per un aumento minimo dell’aliquota per la seconda casa.
Grazie alla decisione della nostra Amministrazione oggi i contribuenti di Martina non andranno a pagare quella differenza così come accadrà in tanti Comuni italiani dove c’è stato l’aumento dell’aliquota sulla prima casa.
Evviva !!!!
non c’è limite (commento moderato in questa parte) Si fanno INUTILI proclami al non aumento dell’IMU, quando sappiamo che è stata abbondantemente aumentata l’anno scorso e si tralascia di dire come è stata ESAGERATAMENTE aumentata la Tares!! Ma (commento moderato in questa parte) i nostri amministratori e quelli che li sostengono non ha limite!!!
Voglio precisare inoltre che tutto questo voler aiutare le fasce più deboli con quest’ultima decisione va a farsi, abbondantemente, benedire, visto che l’IMU la pagherà chi una casa la possiede, mentre la Tares, maggiorata, soprattutto, nelle famiglie più numerose, la pagheranno tutti!!
In quei comuni ogni famiglia, stando al comunicato del PD pagherà 42 euro all’anno in più, a Martina il salasso per le famiglie in media si aggira intorno ai 250 euro PER BEN 6 VOLTE. Se poi si pensa che a Martina la stragrande maggioranza delle famiglie ha una seconda piccola casa in campagna, il salasso è veramente insostenibile. Sulla seconda casa graveranno in più, aumento IMU del sindaco Ancona dal 0,76% al 0,91%, circa 120 euro in più e TARES sulla campagna pari al altri 180 euro in più. Alla faccia della soddisfazione, ma dove vivono, i conti non li sanno fare, oppure pensano che funzioni ancora la propaganda da soviet, l’anno scorso l’allora segretario del PD, in un comunicato, dava per fatto il nuovo appalto rifiuti. Beati gli abitanti di quei comuni che hanno lasciato la vecchia TARSU. Invece di andare a Sorrento e spendere tanti soldi dei martinesi, cari amministratori fatevi un giro molto più vicino, andate ad Ostuni, non c’è aumento ne per i rifiuti ne per l’Imu eppure i conti tornano anzi arrivano anche più turisti. Stavolta il pasticcio è veramente notevole, non dimenticate che avete approvato un piano finanziario in cui si dice che un treruote fa due chilometri con un litro di benzina, peggio della ferrari rossa vista in circolazione a Martina, avete approvato le tariffe tares in cui si dice che una famiglia con sei componenti e 100 metri di casa deve pagare oltre trentamila euro di tares all’anno, avete approvato una tariffa tares che non tiene conto di un milione e mezzo di euro di tarsu che prevedete di riscuotere e che dovevate portare a riduzione della tares. Toglietevi il prosciutto dagli occhi.
Martina, scusa: ma il responsabile del servizio finanziario ora al comune di Ostuni doveva venire a Martina. Purtroppo, è andato ad Ostuni con i risultati che tu hai riferito: nessun aumento di tasse. Invece, vedi Martina è al primo posto grazie alle scelte fatte, a cominciare dal responsabile del servizio finanziario: le tasse sono al top, in aumento naturalmente. E chissà cosa ci aspetta visto che sono lungimiranti!!!
Chi ha visto ieri sera Renzi a Porta a Porta ora si spiega perché a Martina non sono stati eletti rappresentanti della sua mozione ma di quelle di Cuperlo e di Civati. Renzi ha parlato di Riforma della Impostazione della Pubblica Amministrazione, di vera Spending Review che non può essere fatta dalla burocrazia e dai Dirigenti in particolare. Le scelte a Martina non le fa la politica ma la burocrazia peggio del passato. Ancona statalista e filo burocrati sta dalla parte opposta di Renzi. I moderati martinesi domenica devono fare la loro parte per far capire che sono la stragrande maggioranza dei martinesi e che non possono più stare in poltrona altrimenti consegneranno la rappresentanza della città a chi pensa che tutto è colpa dello stato e degli altri ed è estremista così come lo erano i precedenti amministratori.
Il comunicato-PD è incommentabile, ma questo intervento di “martina” é da manifesto politico per quanti, nel PD martinese, non stanno a fare i camerieri dell’amministrazione comunale e dei suoi “nuovi” dirigenti.