L’operazione si chiama “Volo libero”. Perché così si ridà, secondo l’accusa, la rotta migratoria agli uccelli. E non le pale eoliche. Operazione congiunta di Guardia di finanza e Corpo forestale dello Stato. Sequestrate 19 pale eoliche, nonché altri beni per 350mila euro circa. Dodici indagati, sequestrati anche tre cantieri. Numerose le accuse a vario titolo. Si va dall’ipotesi di truffa con mendaci dichiarazioni per l’ottenimento di contributi pubblici a quella della violazione di aree vincolate, in cui si sono insediati gli impianti di energia.
Attività ispettiva condotta dal personale del Corpo forestale dello Stato, staizone di Martina Franca. Le attività avrebbero portato ad accertare che buona parte degli impianti sorge in assenza delle prescritte certificazioni. Proprietari di terreni, progettisti, direttori dei lavori, indagati. Quelli sequestrati sono 19 impianti eolici già costruiti e altri tre in fase di realizzazione, inallenza, Montemoro e Cacciagualani.