Silenzio elettorale. Che bello. Dunque, le uniche informazioni riguardanti il referendum costituzionale, fra oggi e domani, sono le seguenti: alle 16 odierne insediamento dei seggi, domani (e solo domani) il voto dalle 7 alle 23. A seguire, lo scrutinio. Che bello, il silenzio elettorale in cui non si sentono le affermazioni, sempre più spesso vergognose, da una parte e dall’altra. Che bello, non vedere più paragonata la campagna referendaria come un superenalotto con, ad esempio, l’Ilva che se fossero passati altri dieci giorni sarebbe diventata la prima azienda al mondo, per tanti soldi destinati a piovere su Taranto. Chiacchiere, almeno finora. Che bello. Domandina banale, a proposito: ma tutti questi soldi, per l’Ilva, gli statali, i ponti, le strade, le ferrovie, i parcheggi, eccetera eccetera (delibera Cipe: undici miliardi per tutta Italia, di cui quasi un miliardo 300 milioni per la Puglia) come mai sono spuntati fuori tutti l’altro ieri? Pecunia non olet, si dice. Ma stavolta rischia di puzzare, la pecunia, di campagna per il referendum. Almeno oggi, questa cosa, ci sarà risparmiata. Speriamo.
