Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:
Nel pomeriggio di ieri i militari della Stazione Carabinieri di Toritto hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 50enne, albanese, da anni residente in Italia. L’uomo è indagato per tentato omicidio, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. Dopo l’ennesima lite, scaturita per motivi di gelosia, l’uomo nella notte aveva picchiato la moglie 44enne, connazionale, colpendola con un martello e minacciandola di morte anche con un coltello. Tuttavia l’intervento dei familiari riusciva ad evitare il peggio. La donna si recava presso la caserma dei Carabinieri chiedendo aiuto ai militari. Dopo la denuncia la vittima veniva accompagnata presso il Policlinico di Bari per le cure del caso venendo dimessa in serata. Le indagini, avviate nell’immediatezza, hanno consentito di fare piena luce su una serie di maltrattamenti fisici e psicologici ai quali la donna da tempo era sottoposta. I Carabinieri su disposizione dell’Autorità Giudiziaria hanno quindi rintracciato l’uomo, sottoponendolo a fermo di p.g. per poi associarlo presso la Casa Circondariale di Bari.
Sequestrati anche gli oggetti utilizzati per commettere le violenze.
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Nella notte di capodanno i Carabinieri della Compagnia di Monopoli hanno arrestato in flagranza di reato B.B., 25enne del luogo, per rapina e minacce. I fatti si sono consumati poco dopo la mezzanotte quando il giovane, impiegato come cameriere in uno dei locali della movida del centro città, al termine del cenone, insieme alla sua comitiva, decideva di raggiungere una discoteca fuori città, ma proprio durante il tragitto si imbatteva nell’autovettura ove viaggiava la sua ex compagna, con la quale aveva da poco interrotto la relazione sentimentale. Decideva quindi di bloccare l’auto e di far scendere la ragazza tentando di ricomporre la relazione, ma al deciso diniego di lei, le strappava la borsa contenente portafogli, documenti di identità e denaro contante: inoltre nel corso dell’aggressione, afferrava il telefono cellullare della donna distruggendolo a terra, e minacciandola di morte, si allontanava subito dopo fra lo spavento degli amici della vittima che avevano assistito alla scena e che provvedevano ad accompagnarla in caserma per sporgere denuncia. Le immediate indagini permettevano di identificare il responsabile e di rinvenire, nel corso di una perquisizione domiciliare, tutta la merce asportata, successivamente restituita all’avente diritto, mentre l’uomo veniva, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.