Alla fine il direttore generale dell’Asl di Lecce è dovuto intervenire. Imperversava, a Gallipoli, la chiacchiera e, non di rado, c’era anche la polemica. Eppure il cartello che davanti all’ambulatorio di ginecologia, al consultorio, era stato affisso da una operatrice sembrava, a colei che lo ha realizzato, qualcosa unicamente utile a svolgere meglio il servizio. Ovvero, a fare prima e meglio, con più comodità e in maggiore sicurezza igienica, le visite ginecologiche.
Tenore dell’avviso alle donne: quando venite a fare la visita, presentatevi con indosso la gonna e le calze autoreggenti. Senonché, fra chi si è chiesto se non fosse più un avviso per un provino hard e chi (vedi le donne anziane, ad esempio) non se ne parla nemmeno di andare così dal ginecologo, è venuto su un polverone. Il tema centrale del dibattito, a Gallipoli e nella sanità di quel territorio, per alcuni giorni è stato quel cartello. Ora non c’è più. Deciso dal direttore generale.
(foto: fonte myboxtv.com)