Dietrofront. L’ha fatto il tribunale di Bari: il processo calcioscommesse va avanti. Ieri sembrava dovesse ripartire da zero, per il trasferimento del giudice a un’altra sezione e per l’assegnazione del caso a un altro magistrato, con il diniego alla rinnovazione degli atti da parte dei legali dei 18 imputati. Oggi, invece, cambia di nuovo tutto; riassegnato il processo, allo stesso giudice che l’ha condotto fin qui.
Si va avanti così com’è accaduto finora, in quel procedimento avviato a ottobre 2013 e originato dalla presunta compravendita di partite riguardanti il Bari, nei campionati 2007-2008 e 2008-2009, partite contro Salernitana e Treviso. Gare perse dai biancorossi pugliesi e, secondo l’accusa, vendute da alcuni tesserati del Bari, al prezzo complessivo di 220mila euro.