«Gli avvocati dei Messeni Nemagna mi hanno denunciato, nel mio ruolo di sindaco metropolitano, per un presunto danno erariale legato alla mancata ratifica del protocollo del 2002. Protocollo dichiarato nullo da una sentenza della Corte di Appello». Così sui social il capo della Giunta comunale di Bari, Antonio Decaro, a proposito della vicenda legata alla gestione del Teatro Petruzzelli. «Per quanto mi riguarda- scrive il primo cittadino su Facebook-, non ratificherò quel protocollo, a costo di rimettere il mio mandato. Devo ricordare ai baresi che quel protocollo, firmato a 11 anni dall’incendio che ridusse il teatro in macerie, stabiliva che la fondazione, dopo la ricostruzione con fondi pubblici (costata poi 43,5 milioni di euro), tra cui anche i soldi dei baresi, avrebbe dovuto pagare ai Messeni Nemagna un canone di 500 mila euro l’anno per 40 anni e poi riconsegnare» il teatro «alla famiglia». Decaro si difende sostenendo che nel 2002 non si occupava ancora «di politica, ma sono certo- afferma- che non avrei mai firmato né ratificato» l’accordo.
