Giovedì ignoti hanno rubato una teca nella chiesa di San Giorgio martire a Locorotondo. La teca conteneva ostie o meglio particole (quelle che vengono somministrate ai fedeli) consacrate. Il furto sacrilego è stato denunciato dal parroco don Stefano ai carabinieri.
Giovanni Intini, vescovo di Brindisi-Ostuni, ne ha dato comunicazione con una lettera ai fedeli invitati ad una preghiera particolare da oggi per una settimana. Il vescovo ricorda che rubare le specie consacrate è motivo di scomunica ma evidenzia che non ci si deve fermare alla norma di diritto canonico mentre, appunto, deve essere il momento della preghiera della comunità cattolica.