Di seguito un comunicato diffuso dall’amministrazione comunale di Martina Franca:
Questa mattina (4 marzo) presso il presidio ove operano la Giunta e il Sindaco situato sulla SS 172, il primo cittadino, Franco Ancona, gli assessori Palmisano e Lasorsa e il Dirigente ai Lavori Pubblici Mandina, hanno incontrato l’ingegnere di ANAS che ha consegnato, alla Regione Puglia e al Comune, il progetto che mette in sicurezza il tratto di strada sulla Martina – Locorotondo sequestrata, nelle scorse settimane, dalla magistratura.
ANAS ha informato l’Amministrazione comunale che depositerà il progetto all’autorità giudiziaria per ottenere l’assenso ad eseguire le opere. Il progetto indirizzato alla Regione risponde alla nota, a suo tempo inviata dalla stessa, per acquisire dettagli tecnici.
“E’ un fatto positivo che va nella direzione che tutti noi auspicavamo da tre settimane. Ci auguriamo che la proposta possa trovare il consenso e che si possano dare al più presto l’avvio delle opere che portino alla riapertura della strada, ragione per la quale continuiamo ad ed essere impegnati con questo presidio”, dichiara il Sindaco, Franco Ancona.
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Il deputato Gianfranco Chiarelli, in una conferenza stampa, ha parlato dei problemi del territorio, in relazione all’emergenza-172 e alla vicenda del riordino ospedaliero, soprattutto. In quanto al sequestro della strada, evidenziato dal parlamentare (accanto a lui, alcuni consiglieri comunali del gruppo Conservatori e riformisti e il consigliere regionale Renato Perrini) che l’opposizione già da un anno intendeva trattare la questione, con un consiglio comunale monotematico. E che, quando tale consiglio si svolse, con soli 7 presenti su 24, l’opposizione venne tacciata di sciacallaggio. E oggi siamo a questo. Chiarelli chiede umiltà, cosa di cui, a giudizio del parlamentare, oggi i responsabili amministrativi locali di Martina Franca avrebbero tanto tanto bisogno visti i risultati dell’azione amministrativa. E siamo al secondo caso, così: quello dell’ospedale. Non prendiamoci in giro, dice Chiarelli, il nosocomio di Martina Franca è stato declassato. Ospedale di base rinforzato è una cosa che non esiste e anche nel caso del tentativo di salvare la categoria dell’ospedale martinese in sede di riordino ospedaliero, a giudizio del deputato è stata tardiva l’azione del sindaco di Martina Franca che ha fatto sottoscrivere un appello da altri sindaci del territorio, due giorni dopo il varo del riordino da parte della giunta regionale. Invece di farlo prima, l’appello. Comunque, sostiene Chiarelli e con lui Perrini, il territorio deve unire le forze in commissione regionale Sanità, perché il consigliere regionale Donato Pentassuglia (al quale sono stati riconosciuti meriti) da solo non ce la fa, a far cambiare direzione a quel piano.