Le aziende dell’indotto ex Ilva che aderiscono all’associazione Aigi da oggi bloccano le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria per lo stabilimento siderurgico di Taranto. Ritengono di non avere avuto garanzie sufficienti riguardo ai crediti, circa 140 milioni di euro complessivi, non corrisposti loro da Acciaierie d’Italia.
Qualora persista la situazione al 6 marzo sarebbero avviate le procedure per i licenziamenti collettivi. Le aziende annoverate in Aigi sono 78 e costituiscono l’80 per cento dell’indotto ex Ilva. Significa migliaia di lavoratori. Significa tre giorni di tempo compreso oggi. Una bomba ad orologeria.