Può essere considerato il primo pizzino della storia. Il testo della canzone scritta da quel malavitoso barese nel 1901, quando era in carcere appunto a Bari, in realtà era un messaggio in codice per i suoi “colleghi” ai quali venivano impartite disposizioni. Il pizzino è stato prelevato da Bari per essere esposto, da oggi, a Roma. Tornerà nel capoluogo pugliese per tornare ad essere custodito nell’archivio di Stato, come si deve ad un reperto di inestimabile valore.