Mille giorni fa avviammo un contatore. Volevamo verificare a cosa potesse arrivare il disinteresse di un amministratore pubblico rispetto all’istanza di un cittadino. Oggi siamo in queste condizioni. Mille giorni dopo. La partecipazione popolare, l’ascolto delle istanze. Stando al caso specifico, una clamorosa chiacchiera. Mille giorni. Cliccando dalla home page al link dell’edizione locale di Martina Franca, il contatore. Che naturalmente continua il suo conteggio.
Inoltre: c’è un altro contatore del genere, riguarda la tassa rifiuti (o meglio, tariffa) Tares e un calcolo molto molto strano. Fra due mesi e mezzo scatterà quota mille anche per quel contatore, mille giorni di silenzio da parte del sindaco di Martina Franca rispetto a istanze, in questo secondo caso, direttamente collegate alle tasche dei cittadini.
Perchè non avviate anche un contatore che conteggia le notizie di basso livello che escono da “noi notizie”?
Grazie per il suo intervento. Ce le segnali e lo faremo senz’altro. Certo è che quando vi tocchiamo il sindaco reagite proprio male. Rosicate proprio. Per vostra sfortuna non siamo al livello, quello sì basso, degli scendiletto. Ve lo potete sognare la notte, nulla più. Onoratissimi di dare sempre questo tipo di notizie. Schiena dritta. Sempre. Soprattutto perché c’è una differenza, con il sindaco: qui si corre il rischio di dare anche notizie di basso livello. Lo facciamo nel rispetto della deontoligia profesdionale, comunque, e con i nostri soldi. Soprattutto con la nostra libertà. L’azione amministrativa pubblica di basso livello, nei casi come quello da noi descritto, è fatta con i soldi, e i destini, di tutti. Noi, questo, al sindaco non lo permetteremo mai. Lei sì? Per noi, un sindaco è, ad esempio, uno come quello di Monopoli che si scusa con la cittadinanza. Come abbiamo pubblicato. Ma per lei sarà cosa di basso livello, non si prenda il fastidio di leggerla. Ah, intanto i contatori sui discutibilissimi silenzi del sindaco di Martina Franca continuano a contare. (agostino quero)
Caro direttore è proprio vero che voi non avete nulla da fare. Chi vi dice e cosa vi fa pensare che lo scrivente è amico del Sindaco?
La mia era una constatazione obiettiva e di sprono affinchè codesta testata giornalistica si occupi di problemi seri che attanagliano la città di Martina Franca. Sono certo che questa mie poche righe vengano pubblicate affinchè i lettori siano edotti sulla vostra scarsa professionalità.
Grazie per il suo intervento. La monnezza davanti a una piazza e un sindaco che non risponde, per noi, è un problema di estrema serietà. Se per lei no, la cosa la qualifica automaticamente a pieno diritto nell’argomento di cui stiamo parlando. Allora facciamo che i cassonetti se li fa piazzare nel salotto di casa sua. Tanto non è un problema serio. La cittadinanza, del resto, è fatta anche di gente come lei ed è forse il motivo del proliferare di problemi assurdi. Ora continui pure a rodersi il fegato per le critiche al sindaco. Insomma, lei rosichi in pace che noi dobbiamo andare avanti. (agostino quero)
Scusi sig. Albanese: può utilizzare lo strumento Noinotizie per denunciare i problemi della città di Martina Franca che Lei ritiene essere gravi. Attendo di leggere. Per valutare la Sua posizione. Altrimenti devo considerare che Lei è amico del Sindaco. Sindaco che ha l’obbligo di dare risposte a tutti i cittadini, positive e negative che siano. Anche perchè, ogni cittadino contribuisce col pagamento delle tasse e delle imposte all’erogazione dell’indennità di funzione a favore del Sindaco. Se le cose stanno così come raccontato da questa testata, e le posso garantire che stanno proprio così, è il Sindaco che non ha fatto il suo dovere per circa tre anni nei confronti di un cittadino a cui poteva rispondere anche negativamente. Questa testata non può essere accusata di scarsa professionalità solo perchè ha rilevato l’omissione del primo cittadino di tutti i cittadini di Martina Franca. Attendo di leggere la lista dei problemi. Se non dovesse risponedere proporrei al direttore di attivare un contantore anche nei suoi confronti.