Anche i vertici della cooperativa “La Cascina” coinvolti nella nuova operazione contro mafia capitale. Nel business dei migranti, secondo l’accusa che ha portato a 44 arresti complessivi fra Lazio, Abruzzo e Sicilia, ci sono anche Salvatore Menolascina, barese, e il salentino Carmelo Parabita come Domenico Cammissa e Francesco Ferrara. Per quest’ultimo, ordinanza di custodia cautelare in carcere; per gli altri tre, i domiciliari. Secondo l’accusa, i quattro hanno corrotto, anche con ventimila euro al mese promessi, il presunto faccendiere Odevaine, perché questi favorisse, dal suo ruolo pubblico, l’assegnazione di appalti alla coop.