Di seguito il comunicato diffuso da Coldiretti Puglia:
“E’ urgente l’istituzione di una cabina di regia delle forze dell’ordine, un sistema interforze che affronti in maniera strategica, ferma e dura la criminalità nelle campagne. In provincia di Taranto – denuncia il Presidente della Coldiretti provinciale, Alfonso Cavallo – si sono quadruplicati i furti di rame e mezzi agricoli e stiamo registrando fenomeni estorsivi, chiaramente evidenziati dai numerosi tendoni tagliati a Grottaglie. Il fronte dell’illegalità è sempre più ampio e riguarda la proprietà fondiaria, le infrastrutture di servizio all’attività agricola e, non da ultime, le produzioni agricole ed agroalimentari. I reati contro il patrimonio (furto, abigeato, usura, danneggiamento, pascolo abusivo, estorsione, ecc.) rappresentano la “porta di ingresso principale” della malavita organizzata e spicciola nella vita dell’imprenditore e nella regolare conduzione aziendale”.
“I nostri imprenditori agricoli sono ormai così sconfortati – continua il Direttore di Coldiretti Taranto, Aldo De Sario – da non denunciare più, in alcuni casi, i reati che subiscono quotidianamente. Al vertice della piramide criminale si colloca, e non potrebbe essere diversamente, il mix di reati e di situazioni di illegalità strisciante che maggiormente devastano e destabilizzano la sana imprenditoria agricola ed agroalimentare”.
I gravi fenomeni criminali sono registrati quotidianamente in tutta la regione e per questo Coldiretti Puglia chiede un impegno immediato al Presidente Emiliano, della sua Giunta e alle forze dell’ordine, nell’ottica di garantire alle imprese agricole controlli ancora più serrati, trasparenti e scrupolosi contro furti, sofisticazioni e agropirateria.