Oggi alle 15 riunione della direzione regionale del Pd pugliese, a Bari. Si fa il punto della situazione per le elezioni provinciali e a scanso di equivoci, da giorni Michele Emiliano, segretario regionale del partito, dice che si aspetta da ogni realtà territoriale le candidature di presidenti tutti di estrazione centrosinistra. Gli arriverà presumibilmente, da Lecce, una risposta un po’diversa perché l’orientamento è di dare vita, in quella provincia, ad un allargamento all’Udc, per l’elezione del presidente della Provincia. I due nodi principali sono quelli di Taranto e Brindisi, peraltro: lì le segreterie provinciali del Pd hanno dato il via alle larghe intese per portare Tamburrano (Forza Italia) alla presidenza della Provincia di Taranto e Bruno (Pd) a quella di Brindisi. Senonché a Taranto è stata una mezza rivolta. E il coordinamento dei sindaci del centrosinistra ha designato Gianfranco Lopane, sindaco di Laterza, quale candidato alla presidenza della provincia ionica.
Inoltre Foggia: lì si punta ad andare a uno slittamento delle elezioni, per problemi, oltre che politici, procedurali.
E poi c’è la lite, ormai aperta, fra Nichi Vendola e Michele Emiliano. Il presidente della Regione Puglia ritiene inaccettabile che si vada, da parte del Pd, alle larghe intese; colui il quale vuole succedergli, dice che Vendola è in difficoltà per le primarie del centrosinistra e quindi fa così.
Un bravo al coordinamento dei sindaci che hanno designato un loroesponente alla presiderza della provincia. No a inciuci. Soprattutto se il grande risultato è di portare uno come Tamburrano alla presidenza.