“La vita in comune”, è il film di Edoardo Winspeare. Molto molto apprezzato dal pubblico del festival del cinema di Venezia, sette minuti di applausi al termine della proiezione (foto: fonte twitter). Una storia ambientata nel Comune, immaginario, di Disperata. Una vicenda in cui si intrecciano poesia e politica locale, amore e papa Francesco, volontariato, malinconia, eccetera. La vita insomma, raccontata dal regista leccese. C’è pure, a ricevere gli applausi del pubblico, un sindaco (ex, da un paio di mesi, per la verità) vero: Paolo Perrone.
Molto bene, a Venezia, anche la proiezione del film “Dove cadono le ombre”. Regia di Valentina Pedicini, brindisina. La storia fa riferimento alla persecuzione del popolo Jenish.
“The leisure seeker”, film di Paolo Virzì, è in corsa per il Leone d’oro, alla settantaquattresima edizione del festival del cinema di Venezia. Protagonisti di un film che è un inno alla libertà, Donald Sutherland ed Helen Mirren, la “regina” britannica che è sostanzialmente salentina di adozione. Il film, fra l’altro, potrebbe rappresentare l’Italia agli Oscar 2018.