O la questione della Multiservizi o la minaccia di un singolo individuo, o la criminalità organizzata. O chissà cos’altro: “può essere di tutto”, dice lui.
Si indaga sulla base di queste indicazioni, per l’intimidazione al sindaco di Brindisi. La sua auto incendiata, ieri verso mezzanotte, in viale Belgio, quartiere Bozzano. Sotto casa del sindaco, che vi era tornato verso le otto di sera, dopo il consiglio comunale di Carovigno sulla vicenda del depuratore di Torre Guaceto.
Mimmo Consales ha fornito agli investigatori, nella notte trascorsa, gli elementi a sua disposizione: “può essere di tutto. Sono costretto, spesso in estrema solitudine, a vivere situazioni di estremo pericolo, dai disoccupati disperati ai pregiudicati. Poi ci sono le situazioni che riguardano l’intera città. La situazione è molto delicata, spesso un sindaco si trova da solo a fronteggiare queste situazioni”. Com’è andata ieri? “Temo di essere stato seguito” ha detto Consales in un’intervista.