Di Francesco Santoro:
In Puglia aumentano sia gli attualmente positivi per 100mila abitanti (sono 79) che i contagi (+5,1 per cento rispetto alla scorsa settimana), ma il dato dei ricoveri è stabile. Foggia e Taranto sono le province con più nuove infezioni ogni 100mila residenti; seguono, nell’ordine, Lecce, Brindisi, Bari e Barletta-Andria-Trani. È quando emerge dal report della Fondazione Gimbe sull’evoluzione della pandemia da Covid-19. «A livello nazionale – commenta il presidente dell’organismo indipendente, Nino Cartabellotta– si conferma un incremento dei nuovi casi settimanali, seppure più contenuto rispetto alla precedente (+16,6%)».
Vaccinazioni
I numeri evidenziano una frenata della campagna di protezione dal Coronavirus: stando all’analisi condotta da Gimbe, infatti, risulta vaccinato l’81,1 per cento della popolazione pugliese over 12 (il 78 per cento con due dosi e il 3,1 per cento con una), percentuale leggermente superiore rispetto a sette giorni fa. Mentre il tasso di copertura vaccinale della dose aggiuntiva, quella riservata alle persone immunocompromesse, è tra i più bassi del Paese: 9 per cento, molto al di sotto della media nazionale pari al 25,6 per cento. E ancora, il tasso della dose booster (quella destinata ad anziani e operatori sociosanitari) è del 20,3 per cento. «Anche se questi numeri potrebbero essere leggermente sovrastimati – afferma Cartabellotta – in quanto includono anche i vaccinati che nel frattempo hanno contratto l’infezione o sono deceduti, è indispensabile accelerare la somministrazione delle terze dosi, che implica una grande sforzo organizzativo. Infatti, per mantenere questo ritmo, con la chiusura di numerosi grandi hub vaccinali, accanto alla prenotazione volontaria, è fondamentale implementare strategie di chiamata attiva con il coinvolgimento di medici di famiglia e farmacie».