Nel giorno del silenzio elettorale l’unica cosa che è mancata, il silenzio. Accuse reciproche, è stata la degna (o indegna) conclusione di una pessima campagna referendaria. Dalle 7 alle 23, oggi e solo oggi, italiani (fra cui tre milioni 280milioni circa sono pugliesi) chiamati al voto per dire se a loro vada bene o no, la riforma costituzionale preparata dal duo Renzi-Boschi (o dal quartetto Renzi-Boschi-Verdini-Alfano, se preferite). Quelle quattro righe che si trovano nel quesito referendario, in realtà nascondono la volontà di cambiare 47 articoli della Costituzione. Una sola cosa, è doveroso chiedere a chiunque vada a votare: se non completamente consapevoli della riforma, da evitare salti nel buio secondo un proverbio (quelli non sbagliano mai) che recita “chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quello che lascia ma non sa quello che trova”. Mai così opportuno, tale proverbio. Il sì è sbagliato, nella scheda referendaria, è scritto pure senza accento.
Dalle 7 alle 23 il voto per i circa 46,7 milioni di italiani chiamati a farlo: ad essi, si aggiungono gli italiani all’estero che hanno votato in misura del quaranta per cento circa, cioè un milione seicentomila voti su quattro milioni di aventi diritto, grosso modi. Chiusi i seggi, lo scrutinio. Su www.noinotizie.it aggiornamenti in tempo reale.
Scusate ma Voi giornalisti non dovreste essere imparziali? Questo articolo è sfacciatamente un invito a votare NO, a partire dal titolo.Questo non è giornalismo,non è informazione,è PURA PROPAGANDA.
Direttore oggi mi sei proprio ….caduto
Il (tuo) “Sì è sbagliato” camuffato da notizia giornalistica fa il paio con i take targati 5stelle
Permettimi di compensarlo con un affettuoso STAVOLT TI SÌ SBAGLIAT’