Secondo quanto descritto dal Corriere della Sera, in ambito parlamentare dell’Unione europea è il gruppo dei popolari ad ipotizzare un’iniziativa. Bloccare lo stop previsto per il 2035 per la produzione di motori termici.
Il ritardo sull’elettrico è senza dubbio fra i motivi che hanno portato alla crisi di Stellantis, scoppiata negli ultimi giorni con le dimissioni dell’amministratore delegato Tavares sulla cui liquidazione da cento milioni di euro, stando a dichiarazioni da Stellantis, si favoleggia. Fatto sta che il rischio per il gruppo italo-francese comprendente la Fiat e con sede in Olanda, per il quale l’Italia si è fortemente impegnata, è un rischio molto serio. RIguarda, naturalmente, i lavoratori per primi. Fra questi, i dipendenti dello stabilimento lucano di Melfi. Ieri assemblea dei lavoratori nello stabilimento: le critiche e le preoccupazioni sono emerse tutte.
Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha rassicurato con una dichiarazione a Rainews: non ci sarà alcun licenziamento negli stabilimenti italiani di Stellantis.