C’è una petizione online, che è stata segnalata anche a questo blog e che va considerata importante. Riguarda il territorio dei trulli, per il quale si chiede una legislazione apposita in tema di ambiente: no alla caccia, no ai diserbanti. Insomma, valle d’Itria zona protetta. La petizione, nei confronti della Regione Puglia, può essere sottoscritta al link
Di seguito il testo della petizione:
VALLE D’ITRIA ZONA PROTETTA : importantissimo, modificare la politica locale in una direzione di salvaguardia dell’ambiente e tutela della salute dei cittadini (di campagna), sempre più numerosi, a rischio, che cercano anche di convertire le terre a biologico, e vivere in armonia con la natura, spesso con progetto di vita a suo sostegno, e lavorando anche con un turismo consapevole, che viaggia tutto l’anno e desidera un ambiente sano e tranquillo. le falde acquifere si inquinano, la terra con i diserbanti e il piombo lasciato dai cacciatori, nelle campagne e nelle strade bianche sta creando un vero danno, ed impedisce una normale vita sana, il tasso di cancro in ceglie messapica e dintorni è salito spaventosamente non solo per questo certamente, ma vi invito a respirare l’aria dopo che 5 vicini intorno a te hanno diserbato, o voler riposare e fare una passeggiata…. e l’olio ? quale qualità ha? forse farmmo bene ad avviare una incentivazione al cambiamento. grazie in fede!!!!
grazie per VALLE D’ITRIA ZONA PROTETTA (comuni di cisternino, martina franca, ceglie messapica, ostuni, ma anche locorotondo , fasano, villacastelli… e quanti intorno vogliano e credano in un progetto di vita ed ospitalità che fa la differenza
Non sarebbe meglio allontanare voi (commento moderato in questa parte) dalla valle d’itria?