Oggi vengono conferiti ai medici legali Francesco Introna e Biagio Solarino gli incarichi per la realizzazione dell’autopsia. Si tratta di esaminare nove corpi, quelli dei cadaveri accertati, sperando non ce ne siano altri ancora, nonostante una quindicina di dispersi per l’incendio del traghetto Norman Atlantic. La procura di Bari, con l’esame autoptico, capirà come siano morte quelle persone, se annegate, assiderate, asfissiate: un importante elemento di valutazione per ricostruire dinamica, cause ed eventuali responsabilità nella vicenda. C’è poi tutta la questione della ricerca di altri cadaveri all’interno del traghetto ma per giorni, forse per settimane, questo sarà impossibile al livello delle stive. Ci sono ancora incendi in corso lì e la temperatura, in alcuni locali non a fuoco, è ancora prossima ai duecento gradi. In quanto al dibattito in corso sull’opportunità di vedere trasferito a Bari il relitto del traghetto, attualmente ormeggiato in porto a Brindisi, c’è anche il medico legale Introna fra coloro che ritengono utile la presenza del Norman Atlantic a Bari, dove si svolge l’inchiesta con gli esami medici.