Ha imposto a due imprenditori coinvolti nell’indagine, di consegnargli denaro, in cambio del suo silenzio. È l’accusa con cui Paolo Cesari, 53enne luogotenente dei carabinieri, passa dai domiciliari al carcere, nell’ambito dell’inchiesta della procura di Taranto sulle tangenti in Marina militare, dipartimento Maricommi.