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Fragagnano: “GeneriAmo libertà”, da oggi Una settimana di eventi

Locandina GeneriAmo Libertà

Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:

Costruire una comunità che faccia propri i principi della parità di genere, il rispetto per l’altro e l’empatia: dalla consapevolezza che è necessario lavorare, non solo il 25 novembre, contro la violenza di genere nasce l’idea della rassegna “GeneriAmo libertà”, giunta alla sua seconda edizione. Teatro, laboratori, presentazioni di libri e la mostra “Com’eri vestita?”: tanti e diversi linguaggi per sette giorni di appuntamenti ospitati presso il Palazzo Marchesale di Fragagnano, pensati per raggiungere il più ampio pubblico possibile e riflettere sui rischi e sugli effetti che la violenza sulle donne può produrre.
La rassegna verrà inaugurata domenica 5 gennaio 2020, alle ore 18.00, presso la Sala Convegni del Palazzo Marchesale con la mostra/installazione “Com’eri vestita?” che mira a destrutturare i pregiudizi e gli stereotipi che colpevolizzano le donne vittime di stupri. La mostra, nata all’interno dell’Università del Kansas, e riadattata da Libere Sinergie di Milano, giunge in Puglia attraverso il lavoro di Sud Est Donne: 17 abiti che riproducono quelli realmente indossati al momento della violenza che gridano, con tutto il loro carico emotivo, che la colpa non è mai della vittima, ma sempre dell’uomo violento. La mostra verrà introdotta dai saluti istituzionali di Giusppe Fischetti, Sindaco del Comune di Fragagnano, Serena Bisanti, Assessora alle Politiche Sociali, Lucia Traetta, Assessora alla Cultura. Intervengono Manuela Monda, insegnante I.C. “Bonsegna Toniolo”, Sabina Sabatini, Psicologa del CAV Rompiamo il Silenzio Manduri e Barbara Serio, Responsabile Comunicazione Sud Est Donne. La mostra sarà visitabile ogni giorno, dal 5 al 12 gennaio, nei seguenti orari (10 – 12; 17 – 19).

A seguire, il monologo teatrale “La Principessa scalza” di e con Daniela Baldassarra: il monologo racconta, in chiave ironica e comica, la ricerca, da parte di una donna vittima di violenza, di una via d’uscita dalla traumatica esperienza, attraverso l’invenzione di un mondo altro nel quale vivere. Mentendo agli altri ma soprattutto a sé stessa, la protagonista vive in una realtà parallela fino a quando la forza del dolore rompe anche i confini di questa fantastica barriera protettiva, travolgendola.
La mattinata del 5 gennaio, invece, vedrà protagonisti il Camper Rosa della Polizia di Stato per la campagna di sensibilizzazione “Questo non è amore” presso Piazza Regina Elena Campagna (h. 8.30 – 13.30) e i laboratori per bambini dai 4 ai 10 anni presso la Biblioteca comunale (h. 10.30 – 12.30 previa prenotazione WhatsApp al 327/8240957).

La rassegna continua giovedì 9 gennaio quando alle ore 17.30 verrà presentato il libro “Un due tre stella, storie di donne e di ordinaria violenza” con l’autrice Antonia Guarini. Interviene Sabina Sabatini, psicologa del Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio Manduria. “Un, due, tre, stella!” ricostruisce, attraverso cinque racconti, cinque storie di donne sottoposte a ordinaria violenza. Queste figure femminili non sono eroine bensì i volti che incontriamo ogni giorno al supermercato, per strada, sul pullman; spesso nate e cresciute in buone famiglie, che siano povere o un po’ più agiate: operaie, braccianti, casalinghe, emigrate, studentesse. Persone che si trascinano dentro il loro segreto.

Venerdì 10 gennaio, ore 19.00, sarà la volta del monologo teatrale “Santa delle perseguitate. L’incredibile caso di Santa Scorese martire per fede – martire per la dignità di donna” per la regia di Alfredo Traversa. Il regista Alfredo Traversa nell’allestimento di “Santa delle Perseguitate” portato in scena dall’associazione culturale ‘Teatro della Fede’, ricostruisce gli ultimi anni della giovane ragazza pugliese, vittima negli anni ’80 di stalking, quando ancora non c’era la legge antistalking, quando i bigliettini, i pedinamenti, venivano scambiati dalle forze dell’ordine per corteggiamenti spinti. Santa è stata accoltellata sotto casa sua da uno squilibrato che la perseguitava da tre anni, la seguiva, le scriveva lettere, la importunava. Un incubo che non è terminato con la sua morte ma che ha continuato come un tarlo a mietere dolore e rabbia nella famiglia, raggiunta dalle lettere dell’omicida, scritte dal carcere.

Sabato 11 gennaio, sempre presso il Palazzo Marchesale, sempre alle ore 19.00, Elena Manigrasso presenterà il suo ultimo libro “Non mi toccare”, che racconta la storia di Vittoria, donna quarantenne di Castigliano. Dopo aver attraversato serenamente e con tanta speranza gli anni della contestazione, si è innamorata di Mirko, di cui però con il tempo è diventata schiava: l’uomo la picchia, la violenta finché un giorno la riduce in fin di vita. Negli attimi che la separano dalla morte, davanti agli occhi di Vittoria scorrono i fotogrammi del suo passato e di quello delle amiche che hanno subito lo stesso brutale trattamento. Ritroverà il suo corpo, la figlia, Sofia.

A chiudere la rassegna GeneriAmo Libertà, domenica 12 gennaio, presso la palestra delle Scuole Medie E. De Amicis il corso base di autodifesa Wen-do, rivolto a donne dai 18 anni in su: il Wen-do (letteralmente percorso delle donne) è un insieme di tecniche di difesa fisica e psicologica che offre alle donne una strategia per affrontare, prevenire o gestire situazioni di violenza o maltrattamento, accompagnandole in un percorso di riflessione sul tema della violenza, e rafforzando l’autostima ed il senso di sicurezza. Ingresso libero su prenotazione al 329/6658408

Tutti gli eventi sono ad accesso gratuito. Per info: 329/6658408

GeneriAmo Libertà nasce dalla sinergia di tante e diverse realtà: il Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio Manduria, il Comune di Fragagnano, l’Ambito territoriale N. 7 Manduria, con il contributo speciale di Manuela Monda, insegnante dell’I.C. “Bonsegna Toniolo” e Serena Bisanti, Assessora alle Politiche Sociali di Fragagnano. Partner dell’iniziativa l’ I.C. Bonsegna Toniolo, la Pro Loco di Fragagnano e l’Ass. Ricreativamente.


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