Aldo Leggieri, consigliere comunale di Martina Franca, invia a questo blog un documento. Dibattito in consiglio comunale su questioni di carattere politico generale, basato sulle dichiarazioni del sindaco. Un’utile lettura per considerare come viene interpretata la politica, nella sede istituzionale-base, ovvero un consiglio comunale. Ci sono i pensieri di ciascuno di noi (secondo come ciascuno di noi la pensa, cioè) tutto sommato. Il dibattito politico locale è fatto anche di affermazioni di un consigliere comunale di opposizione, Martino Miali (Udc) che però qui non le ha trasmesse e la replica di Forza Italia, diffusa anche a questo blog. Ora, ferma restando una sostanziale incompletezza del resoconto, perché manca una parte fondamentale e cioè l’origine del botta-risposta, diffondiamo ugualmente la nota di Forza Italia perché comunque rappresenta il pensiero di quel movimento politico in ambito locale.
Di seguito, in formato pdf, il dibattito consiliare di Martina Franca.
A seguire il link, la nota diffusa dal coordinamento di Martina Franca di Forza Italia:
Che il centro destra di Martina Franca avesse necessità di una decisa svolta ed una riorganizzazione dopo la sofferta sconfitta elettorale è un dato ampiamente acquisito. Tanto che, da subito il PdL, con la nuova guida dell’on.le Gianfranco Chiarelli, ha avviato un processo di rinnovamento, sia interno, in riferimento ai quadri dirigenti, sia in termini di organizzazione e di pianificazione di un percorso che punti alla unificazione dei moderati. Un progetto ambizioso che ovviamente richiede tempo ma, soprattutto, la convergenza di tutte le forze in campo. Certo, ipotizzare di unire i moderati attraverso veri e propri attacchi a mezzo stampa, non appare essere la strada migliore. Lanciare generiche accuse, o parlare di “passerelle a Roma”, non può andare nella direzione di quel necessario confronto di idee che è l’unico mezzo per riprendere un percorso comune. Non staremo qui ad elencare le tante iniziative che il PdL prima, Forza Italia oggi, ha messo in campo, sollecitando e spesso attaccando con fermezza l’amministrazione Ancona. Iniziative che probabilmente avrebbero avuto maggior incisività se assunte dall’insieme delle forze del centro destra. Fare opposizione, infine, non è dire sempre e comunque no a qualunque proposta, solo per precostituita presa di posizione. A Roma, come è noto a tutti, in quest’ultimo anno si sono vissuti momenti molto intensi che hanno richiesto impegno e presenza. Un impegno che l’on.le Chiarelli ha mostrato di assolvere in pieno, rappresentando con determinazione le ragioni del nostro territorio. E’ evidente che l’impegno parlamentare si connoti con un profilo più ampio rispetto a quello di una rappresentanza territoriale, e che gli esiti non siano immediatamente visibili. Non è un caso che tale impegno sia stato ampiamente riconosciuto con la nomina a capogruppo di Forza Italia in seno alla commissione Giustizia. Chiarelli, inoltre, è stato chiamato dal presidente Boldrini a far parte della Giunta per le Autorizzazioni a procedere, che, tra l’altro, si occuperà, nell’ambito di un apposita commissione, dello stato d’accusa nei confronti del presidente Napolitano. Vi sono tutte le premesse, soprattutto dopo il rientro dell’UDC nel centro destra, per tornare a parlare di un nuovo forte centrodestra a Martina Franca, e per questo Forza Italia è disponibile ad ogni confronto con tutte le forze moderate, nessuna esclusa.
