È un pugliese il magistrato che si trova alle prese con il caso più grave del periodo in Italia. Le sparatorie di Macerata hanno portato Giovanni Giorgio, originario di Acquaviva delle Fonti, procuratore della città marchigiana, a formulare quest’accusa: strage aggravata dall’odio razziale. Le sparatorie sono quelle che hanno ferito sei migranti e di cui ha ammesso le responsabilità il fascista Luca Traini. Proprio il procuratore ha detto oggi che Traini era intenzionato ad andare in tribunale per uccidere Innocent Odegale, accusato per la morte e il vilipendio del cadavere di Pamela Mastropietro.