Di Nino Sangerardi:
Settantadue e più milioni di euro. E’ il debito che la Giunta e il Consiglio regionale hanno deciso di pagare a Ferrovie Sud Est e Servizi Automobilistici srl. Motivo?
“…In esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato la somma, 72.981.116,90 euro, rinviene dall’adeguamento del calcolo inflattivo del periodo 2001-2008”.
Secondo i Giudici della Quinta Sezione–Carmine Volpe presidente, consiglieri Antonio Amicuzzi, Doris Durante, Antonio Bianchi, Paolo Giovanni Lotti–le plurime eccezioni di prescrizione parziale del debito e il difetto di legittimazione e l’inammissibilità avanzate dalla Regione sono infondate.
E’ fondato, scrivono i Magistrati, il ricorso di Ferrovie Sud Est, limitatamente alla parte in cui viene chiesto il riconoscimento del corrispettivo d’inflazione in quanto la Legge regionale prevede la possibilità di rivalutazione, anno per anno, da parte degli Enti affidanti.
Ferrovie Sud Est è stata difesa dagli avvocati Angelo Clarizia, Paolo Di Martino, Angelo Schiano, Giuseppe Giuffrè, mentre la Regione Puglia dall’avvocato esterno Luigi Volpe.
Il pagamento della debitoria avviene–tramite assestamento del Bilancio regionale–in questo modo: 20 milioni di euro anno 2014, 26 milioni anno 2015 e 26 milioni anno 2016.
La convenzione tra Regione e Ferrovie Sud Est riguarda il servizio trasporto pubblico ferroviario della rete Bari-Taranto-Lecce-Otranto-Gagliano-Gallipoli.