Domani in programma il confronto Arcelor Mittal-sindacati. Si entra nel vivo per l’organizzazione in tema di occupazione, per l’Ilva che sarà. Peraltro il colosso francoindiano che, ai sensi del bando, ha acquisito l’Ilva, hachiesto al governo di chiarire quali siano le intenzioni dell’esecutivo. Ovvero: non fateci fare confronti e programmi se poi doveste avere in mente di chiudere l’Ilva o di annullare il bando.
In quanto alle prospettive di chiusura sembrano in realtà allontanarsi. Vuoi con atteggiamenti vuoi con dichiarazioni esplicite. Il vicepremier Matteo Salvini ha praticamente detto che non può essere smantellato il siderurgico Ilva, l’Italia ha bisogno di aziende strategiche che non vanno svendute e, nel caso specifico, non può rinunciare a produrre acciaio. “Non penso che si possa chiudere”, dice dell’Ilva. Salvini ha anche detto di ritenere necessarie opere strategiche come Tav e gasdotto Tap. Ciò che il grillino Dibattista, dall’America, dice di dover bloccare.