Il gestore del deposito non ha saputo spiegarne la provenienza ed è stato denunciato. La polizia ferroviaria ha anche sequestrato le nove tonnellate di cavi elettrici e telefonici, in rame, oltre a 520 chili di batterie (che fra l’altro sono rifiuti pericolosi). Tutto ciò era, appunto, nel deposito di materiale ferroso ispezionato a Taranto dalla polfer.