Fabio e Mingo, stavolta, non sono Fabio e Mingo. Ovvero: il primo non ne sapeva niente. Il secondo sapeva tutto, anzi era l’ideatore della truffa. E con lui, la partner nella vita e, secondo l’accusa, nella truffa: la moglie Corinne Martino. C’è una terza indagata, la segretaria della società. La procura di Bari ha chiuso l’inchiesta nei confronti dei due, ormai ex, inviati di “Striscia la notizia”. Secondo le risultanze dell’accusa, Domenico De Pasquale con la socia aveva messo su dieci servizi per documentare truffe, totalmente falsi. Cioè, quelli truffaldini (secondo l’accusa) erano proprio i servizi che Mediaset, parte offesa, pagò 21mila euro in aggiunta al fisso di 160mila euro. Il servizio sulla maga, quello sull’avvocato, eccetera: niente di vero, secondo quanto ritiene l’accusa, con il pubblico ministero Isabella Ginefra che ha chiuso le indagini. Fabio, quello che (a sinistra nella foto) con Mingo andava in onda, era all’oscuro di tutto, secondo l’accusa. E ora, chissà come la prenderà, rispetto al partner.