Di seguito un comunicato diffuso da Legambiente Taranto:
Vergogna, vomito, schifo, scempio, maledetti… sono tante le parole che si possono utilizzare per descrivere il disgusto che si prova di fronte alle scene di ordinaria follia ( ***foto negli allegati ) in cui ci si può imbattere percorrendo le strade appena fuori dal perimetro urbano di Taranto.
Mercoledì, in seguito alla segnalazione di un cittadino, abbiamo fatto un sopralluogo sulla strada che da Statte porta all’area industriale per poi collegarsi alla statale 106 Jonica. Sia all’imbocco delle diramazioni verso l’area industriale che nelle immediate vicinanze dello svincolo che porta alla SS 106 sono presenti cumuli di detriti, sacchi di spazzatura neri, gialli, azzurri, resti di mobili, bottiglie e contenitori di plastica, residui di cibo, calcinacci e intonaci, materassi sventrati, vecchi abiti dismessi, televisori, cartoni, un inventario del disgusto in cui spiccano alcuni grandi sacchi bianchi, di quelli normalmente utilizzati per contenere rifiuti industriali. Insomma tutti i componenti di una vera e propria discarica.
Abbiamo già inviato alla Polizia Municipale e all’Assessorato all’Ambiente del Comune di Taranto la documentazione fotografica che abbiamo raccolto, insieme alle indicazioni del sito affinché da un lato si provveda alla eliminazione dei rifiuti e, dall’altro, se ne accerti per quanto possibile la provenienza.
Non è però un episodio isolato.
C’è un pezzo di questa città che non si fa scrupolo di ridurla a discarica danneggiando l’ambiente e mettendo a rischio la salute delle persone. Non sono solo individui incivili: sono veri e propri criminali che chi ama Taranto deve isolare e combattere, squarciando il velo del disinteresse e della rassegnazione: rivolgiamo a tutti un appello a rompere il muro dell’omertà e denunciare episodi e individui che non vanno in alcun modo sottovalutati o tollerati.
Al Comune di Taranto chiediamo di predisporre un piano straordinario che consenta nei prossimi mesi di ripulire dai rifiuti il territorio tarantino.
Sappiamo che non è cosa che si risolva in un giorno: siamo consapevoli che si tratta di un intervento che richiede tempo e risorse.
Riteniamo però che il livello di guardia sia ormai ampiamente superato e che il permanere di tante discariche di fatto, incontrollate e incontrollabili, sia del tutto inaccettabile e costituisca oltretutto un incentivo a continuare a porre in essere azioni criminali.
Noi continueremo a vigilare sul territorio e a segnalare tutti i casi di aggressione cui viene sottoposto da quelli che sono autentici delinquenti. Senza se e senza ma.