Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
Si è concluso con grande successo lo scorso 2 ottobre presso la Biblioteca Rendella di Monopoli, il workshop inclusivo di disegno manga, organizzato dall’Associazione Allegra Brigata nell’ambito del progetto “Specchi – Laboratori inclusivi“. L’iniziativa ha fatto parte della Festa dei Lettori, promossa dall’Associazione Nazionale dei Presidi del Libro e dal Presidio del Libro di Monopoli, curato dall’Associazione Donne per la Città. Realizzato in collaborazione con gli studenti e i docenti del Liceo Artistico “Luigi Russo”, il laboratorio ha celebrato il valore dell’inclusione attraverso l’arte del manga.
Il workshop “Manga agli Specchi“, ispirato al tema di quest’anno, “Immagina il Mondo: I Manga e la loro visione di futuro”, ha esplorato quindi il manga come un linguaggio universale, capace di superare barriere culturali e generazionali. Gli studenti, con impegno e dedizione, hanno saputo coinvolgere un pubblico variegato, dimostrando la loro abilità nel trasmettere tecniche artistiche in modo efficace e stimolante.
La prof.ssa Loredana Ratti, Presidente del Presidio del Libro di Monopoli, ha descritto l’esperienza come straordinaria: «Ho visto giovani e volontari – ha detto – dedicarsi con passione a un lavoro impegnativo, ma pieno di soddisfazioni. La competenza con cui hanno condotto il laboratorio ha rivelato un aspetto della scuola spesso sconosciuto alla società. L’insegnamento, quando esce dai tradizionali schemi didattici, diventa incredibilmente efficace, e l’entusiasmo di questi ragazzi ha reso tutto davvero fantastico.»
L’evento è stato reso possibile grazie alla generosa ospitalità della Biblioteca Rendella, al prezioso supporto dei docenti Gabriella Spinosa e Davide Cocozza, e all’entusiasmo degli studenti Francesca Pellegrini, Giorgia Spinosa, Angelica Troilo, Antonella Carlesso, Erika Cercel, Rosanna Maccuro, Sofia Colucci, Giulio Biondi, Greta Acquaviva, Ida Mancini, Luca Lionetti, Lorena Marasciulo, Nikolas Minischetti, Roberto Coletta, Angelica Alò, Giuseppe Pio Leone e Michela Scalera. Un contributo importante è stato fornito anche dalle ex studentesse Noemi Minoia e Cristina Fanelli, che con il loro talento hanno arricchito il laboratorio. La partecipazione attiva di studenti e volontari ha reso l’evento non solo un momento creativo, ma un autentico esempio di collaborazione intergenerazionale e comunitaria, dimostrando come l’arte possa essere un potente strumento di inclusione, partecipazione e crescita collettiva.