Di seguito alcune comunicazioni diffuse dai carabinieri:
I carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bari hanno arrestato un 41enne bulgaro con le accuse di danneggiamento e resistenza a P.U..
In piena notte l’uomo, in stato di ubriachezza, si è portato presso un condominio di via Della Fenicia e, verosimilmente allo scopo di raggiungere una connazionale che abita nello stabile, ha dapprima svegliato tutti suonando i vari citofoni e successivamente, non avendo risposta, ha sfondato il portone mandando in frantumi i vetri. Sul posto si sono portate due pattuglie dell’Arma che hanno definitivamente bloccato l’uomo al 4° piano dello stabile dopo una breve colluttazione. Tratto in arresto il 41enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la locale casa circondariale.
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Nel corso di alcuni controlli effettuati presso un condominio di via Fratelli Roselli a Triggiano i Carabinieri della locale Compagnia hanno rinvenuto all’interno di una fioriera una pistola cal 7,65, marca “Crvena Zastava” con 5 cartucce nel serbatoio. L’arma, in perfetto stato di conservazione e ben nascosta all’interno di un vaso, sarà sottoposta a rilievi da parte di personale specializzato della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bari. Non si esclude che possa essere stata utilizzata negli ultimi fatti di sangue avvenuti nella provincia di Bari.
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I carabinieri della Compagnia di Triggiano hanno arrestato un 48enne del luogo con l’accusa di resistenza a Pubblico Ufficiale. E’ successo a Valenzano dove i Carabinieri, su segnalazione giunta al “112” fatta da alcuni vicini allarmati per le urla che venivano da un appartamento, si sono portati presso l’abitazione della coppia dove era in corso un acceso litigio. Nonostante la presenza dei carabinieri, l’uomo ha continuato a lanciare in aria vari oggetti presenti in casa e, quando i militari lo hanno bloccato, non ha esitato ad aggredirli. Tratto in arresto il 48enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, al termine del rito direttissimo è stato rimesso in libertà e condannato a 8 mesi di detenzione con pena sospesa.
