Gli ha telefonato anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per esprimergli la solidarietà.
Per il sindaco di Brindisi è stata disposta la scorta. Mimmo Consales la ritiene necessaria per la sicurezza della famiglia e dell’istituzione del sindaco e, vista la piega che hanno preso le cose nell’ultimo periodo, è ormai necessaria. Fra l’altro, nelle indagini sull’incendio dell’auto di Consales, l’altro ieri verso mezzanotte, sotto casa del sindaco (ci sono anche le immagini di una telecamera di sicurezza, potrebbero rivelarsi utili) una delle piste investigative riguarda un malavitoso che a Consales aveva chiesto favori, invano, e che avrebbe minacciato di morte il sindaco, seguendolo, pure. Alcune fra le altre ipotesi maggiormente prese in considerazione: Multiservizi, appalto dei rifiuti. Ma c’è anche un altro fatto di ieri, assolutamente inquietante, quello degli escrementi lasciati davanti all’ufficio casa del Comune, a corredo di scritte offensive. Forse collegato all’incendio, forse un depistaggio.
Oggi a Brindisi, comitato provinciale per la sicurezza. Il vertice è stato convocato dal prefetto Nicola Gentile perché l’escalation nel capoluogo soprattutto, ma anche in provincia, è a livelli di allarme rosso.
In senso generale: a commento dell’attentato a Mimmo Consales, le parole di Pietro Grasso, presidente del Senato presente ieri a Bari per la cerimonia della giornata dell’unità nazionale: “la Puglia è monitorata”. La situazione della regione è questa.