Un documento dei sindacati confederali è per una rivisitazione della variante. Un documento del comitato dei cittadini e lavoratori liberi e pensanti è invece per un’approvazione all’unanimità di tale procedura. Si scrive porto ma si legge anche Tempa Rossa. La variante del porto di Taranto, all’esame del consiglio comunale oggi, se approvata sarebbe un “necessario passaggio amministrativo perché significherebbe che la volontà di questa amministrazione di opporsi a Tempa Rossa è reale”. Tempa Rossa sarebbe la costruzione di due silos Eni da 180mila metri cubi in cui stoccare il petrolio proveniente dalla zona lucana, appunto, di Tempa Rossa.