Secondo l’accusa, sei anni fa il prete oggi 47enne, della provincia di Taranto, si spacciò per oncologo. E con tale escamotage diede luogo ad una prolungata palpazione del seno alla commessa di un supermercato di Crispiano. Il pubblico ministero aveva anche chiesto la condanna a due anni e mezzo di reclusione nei confronti del sacerdote (la cui identità non è a noi nota). La sentenza, però, è stata di tutt’altro contenuto: assolto perché il fatto non sussiste. Non ha esercitato abusi sessuali sulla donna, il prete.