Antonella Pesce Delfino, qualche anno fa, era studentessa all’università di Genova. Ora è specialista di genetica, tecnica di laboratorio, all’università di Bari. Ed in questo ruolo ha svolto analisi, ha approfondito gli esami sulle tracce del contesto dell’assassinio di Chiavari e, 25 anni dopo quell’assassinio, ha impresso una svolta alle indagini. Nada Cella, secondo i nuovi esiti, potrebbe essere stata uccisa da una donna gelosa, innamorata dell’uomo, un commercialista, presso cui Nada Cella lavorava.