Di seguito un comunicato diffuso da Francesco Laddomada, consigliere della Regione Puglia:
In V Commissione si sono conclusi i lavori relativi al PPTR in particolare alle norme tecniche di attuazione e relativi emendamenti nonché alcuni punti definiti linee guida. Su questo punto – rubricato “tutela, restauro e interventi su strutture in pietra a secco della Puglia -, la Commissione ha dibattuto circa gli elementi estranei alla tradizione rurale e relativi annessi e servizi, in particolar modo le cosi dette “piscine di piccole dimensioni”. Il Consigliere Laddomada – che già a suo tempo era intervenuto in merito alla tutela e valorizzazione dei Beni identitari dei luoghi (Trulli, Muri a secco, Specchie, Pagghiare, Niviere e Cummerse), ha contestato la previsione della costruzione di piscine in Valle d’Itria. Lo stesso ha messo in risalto nell’ intervento come detta pregiata zona di territorio – a forte valenza paesaggistica – sia stata nell’ultimo ventennio oggetto di interventi antropici, a sfondo urbanistico edilizio, che ne hanno modificato l’aspetto estetico molte volte in modo peggiorativo. Purtroppo negli ultimi anni non sono mancati in Valle d’Itria gli interventi – a sfondo commerciale – che hanno impropriamente deturpato la bella visuale della Valle. Il Consigliere ha espresso forte perplessità anche in merito all’impatto che avrà il paventato allargamento della S.S.172, i cui benefici sull’implementazione turistica sono molto dubbi, ed anzi forti le preoccupazioni sull’aumento della velocità media e sull’inquinamento acustico.
Laddomada si è detto contrario alla tendenza volta a soddisfare la domanda turistica cambiando il “ volto” della Valle d’Itria o di altre zone di pregio della Puglia; tanto che in altri bei luoghi d’Italia – come in Alto Adige – sono le persone ad uniformarsi ai luoghi e non il contrario. Tutto ciò se si vuole preservare le caratteristiche naturali ed estetiche della nostra Regione. Conseguentemente Laddomada ha votato contro al sub-emendamento al punto 1 delle Linee Guida