Di seguito un comunicato diffuso dall’amministrazione comunale di Ginosa:
“Nei giorni scorsi – dichiara l’assessore all’Agricoltura Francesco Santantonio del Comune di Ginosa – abbiamo ricevuto la visita del dr. Roberto Nuti, ispettore del Ministero alle Politiche agricole, al fine di effettuare i dovuti sopralluoghi onde accertarne la veridicità degli eventi alluvionali che, purtroppo, hanno contrassegnato il nostro territorio nell’ottobre 2013 stroncando al vita di ben quattro persone. Atto dovuto, quindi, da parte del Ministero, a seguito della nostra richiesta e successiva proposta della Regione Puglia. Lo scenario – continua l’assessore Santantonio – che si è presentato davanti agli occhi del funzionario ministeriale, dr. Nuti, è stato quello di confermare la natura di eccezionalità dell’evento calamitoso e di conseguenza dei danni alle strutture aziendali e alle infrastrutture connesse all’attività agricola nonché l’applicazione delle specifiche misure di intervento previste dai decreti legislativi del 2004 e 2008”.
Il 24 gennaio 2014, l’allora ministro alle Politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, ha firmato il decreto di dichiarazione dello stato di eccezionale avversità atmosferica per la Regione Puglia. Il decreto comprende, pertanto, la dichiarazione dello stato di eccezionali avversità atmosferiche relative ad alcuni eventi calamitosi che hanno colpito gli agricoltori del nostro comprensorio comunale il 7 e 8 ottobre 2013.
“Adesso – conclude l’assessore all’agricoltura Santantonio – gli agricoltori nonché i titolari di aziende che hanno subìto danni alle produzioni agricole, alle strutture aziendali e alle scorte, potranno così accedere alle provvidenze recate dal Fondo di solidarietà nazionale al fine di ripristinare le infrastrutture a servizio delle attività agricole danneggiate dagli stessi eventi”.
Le domande di intervento potranno essere presentate dai beneficiari alle autorità indicate dalla stessa Regione Puglia entro il termine perentorio di 45 giorni dalla data di pubblicazione del citato decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.