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Manduria: operai della gestione dei rifiuti scaricano i liquami da un autospurgo nel tombino pubblico. Denunciati Taranto: arresto per droga. Palo del Colle: arrestato per droga due volte in due settimane

tombino

I carabinieri dell’aliquota radiomobile del Norm di Manduria durante l’espletamento del servizio d’istituto sorprendono i dipendenti di un’impresa di gestione di rifiuti, mentre stavano sversando liquami di tipologia e provenienza incerte nella rete fognaria comunale.

Alle ore 06.30 circa, di mattina, a Manduria, zona case popolari, i militari operanti, mentre stavano percorrendo via per Maruggio, notavano un camion autospurgo, parcheggiato in un piazzale, con la parte anteriore rivolta verso la strada, e nelle vicinanze del mezzo, due operai, uno dei quali aveva ancora fra le mani l’attrezzo in metallo per l’apertura del chiusino. Il mezzo si trovava nei pressi di un tombino aperto, all’interno del quale era stato immesso un tubo collegato alla cisterna del camion.

Al sopraggiungere dei militari, l’uomo situato nelle vicinanze del mezzo si precipitava nella parte posteriore della cisterna per cercare di staccare il tubo di scarico e disattivarne il funzionamento, ma eseguiva maldestramente la manovra che cagionava, comunque, la fuoriuscita di liquame che cadeva sul terreno.

Gli operai dell’impresa di gestione di rifiuti, entrambi identificati, uno dei quali con pregiudizi di polizia specifici in tema di reati ambientali, sono stati entrambi denunciati in stato di libertà per smaltimento illecito di rifiuti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto.

Il mezzo è stato sottoposto a sequestro. Su richiesta dell’autorità giudiziaria saranno eseguiti campionamenti del rifiuto liquido contenuto all’interno della cisterna, al fine di valutarne la natura.

I carabinieri interesseranno la Regione Puglia, nonché l’acquedotto pugliese per i provvedimenti di competenza.   

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Nella serata di ieri 5 febbraio, una Squadra del Nucleo operativo radiomobile di Taranto ha deciso di effettuare una perquisizione, questa volta nel cuore del Borgo Antico.

I militari avevano da giorni attuato dei servizi di osservazione nei pressi dell’abitazione di Giovanni Maggio, 23enne del luogo, già noto per reati concernenti gli stupefacenti, nel corso dei quali hanno constatato un sospetto andirivieni di persone, soprattutto giovani, alquanto insolito, considerando che il “traffico” di gente che entrava ed usciva dall’abitazione in questione era rilevabile a qualsiasi ora del giorno e della notte. Pertanto, ieri sera, i Carabinieri hanno deciso di intervenire, avendo motivo di ritenere che quel fermento di continuo via vai potesse in realtà celare lo spaccio di droga.

È stata quindi effettuata una perquisizione personale e domiciliare che non ha tardato a dare i suoi frutti. Infatti Maggio è stato trovato in possesso di complessivi 7 grammi di eroina – suddivisa nelle cosiddette cipollette nel numero di 9 ed un ulteriore involucro in cellophane termosaldato – e 10 grammi di hashish, il tutto già approntato per la vendita.

La droga sequestrata sarà analizzata dal Laboratorio di Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale dei Carabinieri ed il giovane, arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Taranto, a disposizione del Sostituto Procuratore di turno.

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Era stato arrestato non più di due settimane fa, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In quella occasione i Carabinieri avevano colto il 23enne di Palo del Colle, insieme ad altri due complici, all’interno di un deposito abbandonato, sito in campagna, dove avevano nascosto stupefacenti di diverse tipologie e quantità: hashish, marijuana ed eroina, di cui una buona parte già suddivisa in dosi pronte per la cessione ai consumatori. I Carabinieri intervenuti a seguito di un mirato servizio li avevano sorpresi e tratti in arresto.

Trascorse appena due settimane il 23enne si è nuovamente imbattuto nei Carabinieri della Stazione Carabinieri di Palo del Colle che transitando in una via centrale del paese, lo hanno notato in atteggiamento sospetto. Vistosi osservato, il giovane ha gettato un piccolo involucro sotto un’auto e si è dato alla fuga. Raggiunto e bloccato è stato tratto in arresto poiché nel sacchetto i militari hanno rinvenuto sei grammi di eroina sottoposti a sequestro. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bari il giovane è stato collocato ai domiciliari.

 


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