Arrestato Mimmo Consales, sindaco di Brindisi, e come lui, dalle scorse ore, è ai domiciliari Massimiliano Vergara, commercialista. La polizia ha portato in carcere uno solo, il responsabile della Nubile srl, che ha gestito avendo vinto il bando, il trattamento dei rifiuti. In attesa del dettaglio degli episodi che, secondo l’accusa, sostanziano le accuse (a vario titolo: corruzione, concussione, abuso d’ufficio e e truffa, in concorso) non escludendo si tratti di un ritorno alla vecchia vicenda Consales-Equitalia, con Vergara che lavorava per Nubile, va anche detto del caso specifico dei rifiuti. Ovvero, di una denuncia che proprio Luca Screti (foto) l’unico in galera, fece mesi scorsi: quando venne indagato come l’inquinatore della falda e altre cose del genere. Screti fa riferimento all’assegnazione dell’impianto di Autigno, discarica per lo smaltimento, nel 2011. Quell’impianto era stato messo nel bando per l’assegnazione dell’appalto, dal Comune di Brindisi. Ma quell’impianto, ci sono sentenze passate in giudicato, era considerato inquinante fin dal 2000. Da undici anni prima. E al Comune lo sapevano: ancora prima dell’elezione di Mimmo Consales, evidentemente. E lo sapevano anche alla Regione Puglia.
Cioè, gli enti erano a conoscenza delle irregolarità, che non sono solo di oggi ma hanno origine lontana, e non solo non hanno fatto niente ma addirittura hanno perfino messo a concorso, con bando pubblico, quelle irregolarità. Questa, la denuncia di Luca Screti. Risale ai mesi scorsi. Se n’è occupato nessuno, andando a vedere le carte, al Comune, non solo con Consales, e alla Regione Puglia il cui presidente parla (opportunamente) di legalità riguardo alla vicenda-rifiuti di Brindisi? Perché la chiarezza serve fino in fondo.