Di seguito la nota del gruppo destinata al sindaco di Martina Franca:
Nella primavera del 2022 Visione Comune ha aderito alla coalizione moderata e progressista che ha poi vinto le elezioni. Il programma elettorale, costruito dalle cinque liste che hanno sostenuto la candidatura a Sindaco di Gianfranco Palmisano, è stato denominato “Martina Franca è la nostra casa comune – Agenda Martina 2.0 (2022 – 2027)”. Un titolo che ha ripreso quello della precedente esperienza amministrativa, denominato, appunto, “Agenda Martina”. Pensavamo, quindi, in buona fede in una continuità con il percorso politico avviato nello scorso decennio. In questi anni non abbiamo fatto mancare mai in Consiglio comunale la nostra presenza e il nostro voto sui passaggi fondamentali, da ultimo l’approvazione del bilancio preventivo, lo scorso 13 febbraio, pur registrando, con dispiacere, una gestione politico amministrativa non sempre in linea con i nostri valori. Nonostante ciò, anche in questa esperienza amministrativa il Movimento Visione Comune ha messo in campo un forte e quotidiano impegno sulle questioni importanti per lo sviluppo e l’economia della città: dalla gestione delle opere pubbliche, realizzate con tanta fatica negli scorsi anni; al controllo dei conti pubblici senza aumentare la fiscalità, anzi provando ad alleggerirla; dal sostegno alle eccellenze produttive della città, puntando sull’ ITS Academy della Moda, il Cavallo murgese, il riconoscimento IGP del capocollo; alle politiche giovanili con il prosieguo di progetti dedicati al lavoro dei giovani e al loro benessere psichico; da proposte su una mobilità sostenibile rafforzando il trasporto pubblico; a suggerimenti per un migliore utilizzo delle somme introitate dalla tassa di soggiorno. Dopo un momento assembleare dell’autunno 2022, Visione Comune con il segretario Bruno Maggi ha organizzato specifiche iniziative pubbliche, tra le quali: una dedicata all’ascolto dei cittadini al fine di proporre all’amministrazioni soluzioni per una gestione del parcheggio via Bellini; un’iniziativa dedicata al ricordo del compianto Guglielmo Minervini e alla sua intuizione della politica generativa; un’iniziativa dedicata al Piano Urbanistico Generale in cui abbiamo ospitato la prof.ssa Angela Barbanente; l’incontro con il Presidente emerito della Camera Luciano Violante intervistato dai giovani studenti della nostra Città; un approfondimento storico sul conflitto Israelo-Palestinese e numerose riunioni di approfondimento su specifiche tematiche con professionisti, associazioni, organizzazioni di categoria e sindacali e comitati di quartiere. Soprattutto, consapevoli della responsabilità sociale che abbiamo nei confronti delle giovani generazioni, il movimento ha organizzato una scuola di formazione politica “Conoscere per scegliere” con dieci incontri, completamente gratuiti. Già in sede di formazione della Giunta abbiamo constatato il mancato il coinvolgimento da parte del Sindaco, che a nostra insaputa ha nominato l’assessore in quota Visione Comune. Questo brutto episodio ha di fatto determinato all’interno del gruppo uno strappo e ha rappresentato un disconoscimento del voto degli elettori che avevano attribuito al nostro movimento un peso specifico nelle scelte di governo, scelte che, invece, sono rimaste ad appannaggio di altri. Tuttavia, all’indomani delle elezioni nel giugno del 2022 Visione Comune scelse la strada del dialogo nell’auspicio di una futura maggiore collaborazione. Anche per queste motivazioni e per provare a portare avanti un percorso politico coerente che potesse fornire all’esecutivo un supporto e un indirizzo nelle azioni di governo, per ben due volte abbiamo chiesto che nelle settimanali riunioni di maggioranza fosse coinvolto il segretario del Movimento (o un suo delegato) così come avvenuto nei dieci anni precedenti. Questa proposta ha subito un netto rifiuto da parte del Sindaco motivato dalla mancanza di segretari politici negli altri gruppi consiliari. A tal proposito registriamo con dispiacere le dimissioni, pochi giorni fa, della segreteria del Partito Democratico avvenuta dopo l’auto sospensione dallo stesso circolo dei due assessori e di tre consiglieri comunali di riferimento. È il segnale di un clima non certamente proiettato verso la condivisione e la partecipazione dell’amministrazione con i corpi intermedi che dovrebbero garantire il dialogo con i cittadini. Non è stato mai concesso ai consiglieri comunali di conoscere le Delibere di Giunta prima che le stesse fossero adottate dall’esecutivo, nonostante reiterate richieste. È facile, dunque, comprendere il disagio che i Consiglieri comunali provano ogni volta che aprendo l’albo pretorio vengono a conoscenza dei provvedimenti adottati. In alcuni casi si tratta di meri patrocini ad eventi, in altri casi si tratta di atti che impegnano il Comune con importanti responsabilità. Ben due anni fa, nel marzo 2023, abbiamo comunicato una mancanza di fiducia politica riguardante l’assessore al Bilancio e al Personale. In diversi incontri abbiamo evidenziato al Sindaco tutte le nostre preoccupazioni per una gestione Amministrativa che per alcune scelte e modalità di governo non ritenevamo pienamente rispondenti ai nostri ideali e alla nostra visione di una Martina sempre più aperta, moderna, all’avanguardia sui temi della sostenibilità, dell’innovazione, competitiva e capace di favorire gli investimenti economici semplificando i procedimenti burocratici. Una Città in cui la legalità è il cardine e il punto irrinunciabile di qualsiasi scelta amministrativa e la partecipazione un metodo imprescindibile e non un mero slogan. Non sono mancate, purtroppo, le incomprensioni su alcuni provvedimenti come quello sulla “rottamazione quater”, su cui siamo stati sin dal primo momento contrari, e sull’addizionale IRPEF, in ordine al quale nel 2024 avevamo chiesto di non effettuare aumenti. Quella dell’IRPEF rappresentava per noi una questione di principio e di merito. Il primo aspetto certamente legato alla necessità di non aumentare il carico fiscale di lavoratori dipendenti e pensionati su cui l’IRPEF incide. Un segnale di attenzione che a partire dal 2014 l’Amministrazione di centro sinistra avena mantenuto fissando l’aliquota allo 0,75% per tutte le fasce di reddito. La nostra proposta pur tecnicamente ben motivata è stata osteggiata giustificando il diniego con generiche necessità di far quadrare il bilancio comunale. Bilancio che, certamente, godeva di buona salute tant’è che, se da un lato non si è trovato spazio per evitare di aumentare le tasse ai cittadini, dall’altro lato, nel corso dell’anno, si sono finanziate, in maniera consistente e crescente rispetto al passato, alcune iniziative ed eventi legati allo spettacolo. La possibilità per le casse comunali di dedicare una attenzione alle fasce di reddito media e bassa era concreta e fattibile e la dimostrazione di ciò si è avuta nel 2025, quando il Consiglio comunale ha votato un ritorno all’aliquota 0,75% almeno per i redditi fino a 28.000 € Nel febbraio 2024, abbiamo consegnato nelle mani del Sindaco un documento, firmato da 4 consiglieri comunali, in cui si chiedeva la massima attenzione su alcune problematiche su cui, ancora, non si riesce ad incidere: dalla conclusione del procedimento sulla toponomastica; alla necessità di adottare un regolamento per gestione dei passi carrabili; un regolamento per l’individuazione delle aree destinate al carico e scarico (che nel frattempo continuano a proliferare); l’adozione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e la ripresa di un percorso sui temi della mobilità (ormai interrotto 3 anni fa); l’individuazione di soluzioni per la gestione del parco Votano e di interventi a 360° necessari alla piena fruibilità dello stesso; azioni di controllo sull’occupazione abusiva del suolo pubblico su cui vige un assoluto libero arbitrio.
Sono solo alcuni degli aspetti su cui vorremmo che l’Amministrazione agisse in maniera più concreta, aspetti che ci vengono, quasi quotidianamente, sollecitati dai cittadini. Non mancano le perplessità per la gestione di alcuni settori comunali, come il patrimonio, e alcune scelte operate relativamente al personale comunale. Anche su questi aspetti, nello scorso autunno, abbiamo incontrato e chiesto al Sindaco di intervenire, ma abbiamo notato che non sempre alle parole sono seguiti coerentemente i fatti. Nel mese di settembre, infatti, è stato annunciato l’inizio di una verifica politica che, in realtà, non è mai iniziata. Una verifica che ritenevamo, invece, essenziale per rilanciare l’azione amministrativa. Ci attende un passaggio cruciale: per concludere, con il voto sulle osservazioni, il percorso del Piano Urbanistico Generale, che serve alla Città dopo il tanto tempo perso; deve partire il nuovo servizio di raccolta rifiuti, su cui nel merito conosciamo pochissimi dettagli, che non dovrà aggravare i costi per i cittadini che già pagano regolarmente la TARI. In ordine a questo occorre fare chiarezza sui costi pagati alla ditta durante le reiterate proroghe. Proroghe che una gestione più attenta avrebbe dovuto evitare; serve prendere in mano la gestione delle opere pubbliche già realizzate e continuare a crescere in termini di qualità dei servizi offerti. Sono molte le sfide che Martina deve affrontare, ma potrà farlo solo se la classe dirigente che la guida ne sarà all’altezza. Riteniamo che, arrivati a questo punto del percorso amministrativo, non possano più prescindersi gli obiettivi che la Città deve raggiungere dalla necessità di affidare gli stessi a persone in grado di perseguirli. Viviamo questa fase con forte preoccupazione per il prosieguo dell’azione amministrativa e, in particolare, per la visione che chi ha la responsabilità della gestione della cosa pubblica deve garantire per il futuro della comunità. Alla luce di tutto quello rappresentato, chiediamo al Sindaco di farsi garante di un rilancio dell’azione politica e amministrativa anche mediante la rivisitazione della giunta comunale e nelle forme e nei modi che riterrà più opportuni. Visione Comune, come sempre, è a disposizione di qualsiasi percorso che persegua l’interesse esclusivo della Città.