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Bari: per la prima volta in Italia, impianto della più moderna bioprotesi valvolare aortica al mondo Sanità che funziona, altro intervento di eccellenza dopo quello di qualche giorno fa a Taranto per la rimozione di un tumore. Brindisino: istituzione del centro territoriale malattie rare. Lecce: seconda sala di angiografia al "Vito Fazzi". Martano: mammografia, potenziato il poliambulatorio

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Alcuni giorni fa al “Santissima Annunziata” la rimozione di un tumore al cervello di una donna le ha praticamente ridato la vista. Intervento molto complicato, eseguito con successo. Un altro esempio di sanità che funziona, da Bari, ospedale Mater Dei. Di seguito il comunicato:

 

Impiantata, per la prima volta in Puglia, dall’Unità operativa di Cardiochirurgia dell’ospedale Mater Dei di Bari – il più grande ospedale privato accreditato da Servizio Sanitario Nazionale – su una giovane donna diventata mamma da circa un mese, la più moderna bioprotesi valvolare aortica esistente al mondo, nonché la più innovativa: più resistente e duratura rispetto alle precedenti, è realizzata con un tessuto pericardico detto “Resilia”, realizzato con tecnologie avanzate che ne permettono un’ottima conservazione ritardando la calcificazione.

Di seguito il comunicato dell’Asl Brindisi:

Attivo dal mese di marzo, con sede presso l’Ospedale Perrino di Brindisi, il Centro Territoriale di Informazione e di Orientamento per le Malattie Rare, Unità Operativa Semplice a valenza Dipartimentale in staff alla Direzione Generale.
L’istituzione è stata prevista in tutte le AASSLL pugliesi con Deliberazione di Giunta Regionale n. 225 del 2017 con l’obiettivo primario di agevolare l’accesso delle persone affette da malattie rare e delle loro famiglie, punto di riferimento a livello aziendale e per tutti gli stakeholders.
Le principali funzioni del Centro:
– avviare azioni finalizzate a migliorare l’assistenza ai pazienti affetti da MR e sostenere le loro famiglie nell’assistenza e la cura;
– facilitazione delle comunicazioni fra i vari attori dell’assistenza siano essi Ospedalieri e/o Distrettuali;
– fornire informazioni chiare ed esaurienti agli stakeholders, facilitare collegamenti, tenere allineate con le evidenze scientifiche le prestazioni, siano esse di cura o di assistenza mantenendo un collegamento costante con le realtà sanitarie italiane ed internazionali.
Il Centro è diretto dalla Dr.ssa Mariangela Lanotte, attualmente coadiuvata da una unità di personale infermieristico. E’ in fase di costituzione un team composto da diverse figure professionali che opererà ad integrazione e supporto del nucleo stabile nell’assistenza ai pazienti affetti da malattie rare.
Al Centro si accede previo appuntamento telefonico.

Sede e contatti
Centro Territoriale di Informazione e di Orientamento per le Malattie Rare
Ospedale Perrino, S.S. 7 per Mesagne – Brindisi
Telefono: 0831 537584 (ore 9.30 – 12.30 dal lunedì al venerdì)
mail: cio.malattierare@asl.brindisi.it (indicare il proprio numero di telefono per essere ricontattati)

Di seguito i comunicati dell’Asl Lecce:

Il secondo angiografo del “Vito Fazzi” è entrato in servizio da qualche giorno. Con le prime procedure effettuate nella saletta che ospita il nuovo Allura Xper FD 20, il reparto di Emodinamica può finalmente operare sfruttando al massimo le potenzialità a disposizione.
Interventistica coronarica, cardiologia strutturale e interventistica periferica sono i tre grandi settori d’intervento in cui il nuovo angiografo può mettere al servizio dei cardiologi interventisti le proprie capacità e caratteristiche d’avanguardia. «Abbiamo potenzialità e tecnologie elevatissime da sfruttare», spiega il primario dell’Emodinamica Interventistica, dr. Giuseppe Colonna, evidentemente soddisfatto: «Grazie alla seconda sala di back-up – aggiunge – è possibile garantire una maggiore sicurezza per il paziente acuto in caso di avaria di un angiografo».
I vantaggi del nuovo angiografo si misurano quindi in termini di sicurezza delle procedure, ma anche di maggiore capacità di realizzare interventi salva-vita: «Il secondo angiografo – conferma Colonna – consente di incrementare le procedure sia in termini quantitativi, sia in termini qualitativi, potendo contare sulla diversificazione delle procedure interventistiche: una possibilità non attuabile con un solo angiografo».
L’Emodinamica del “Fazzi” ha registrato numeri incoraggianti già nel 2016, con 1732 procedure totali eseguite, di cui 635 angioplastiche coronariche e 10 trattamenti di cardiopatie strutturali. Nel 2017 l’attività è ulteriormente cresciuta: 1881 procedure totali, di cui 410 in emergenza-urgenza e 703 interventi di angioplastica, 34 interventi sulle valvole aortiche (17 con tecnica Tavi, impianto percutaneo di protesi aortica, 17 valvuloplastiche), 9 per la chiusura del forame ovale e 26 angioplastiche periferiche.
Performance che ora potranno solo migliorare. Un obiettivo reso più agevole da un angiografo molto versatile, in grado di visualizzare praticamente tutte le parti anatomiche (una novità rispetto alle possibilità attuali) e di fornire immagini ad alta definizione per aiutare le decisioni diagnostiche e interventistiche dei medici. Utilissimo, in tal senso, poter disporre del grande monitor multicanale da 58 pollici, capace di proiettare su un unico schermo radioscopia, immagini ecocardiografiche, immagini ecografiche intracoronariche ed immagini di tomografia a coerenza ottica, senza le limitazioni legate alla necessità di trasportare in sala le varie apparecchiature.
Infine, la tecnologia innovativa di cui è dotato il nuovo angiografo è in grado di ridurre, in funzione dell’area di applicazione (cardio, neuro, periferico ecc.), la dose di radiazione impiegata, con un abbattimento che va dal 50 all’85 per cento rispetto ai metodi tradizionali. Un vantaggio, anche questo, per la salute dei pazienti e per gli operatori e senza alcuna perdita di qualità dell’immagine.
«Continuiamo a consolidare – commenta il Direttore Generale Ottavio Narracci – lo sviluppo tecnologico dell’Ospedale di Lecce, hub di riferimento per l’intero territorio salentino in un’area clinica strategica come la Cardiologia. Ringrazio tutti gli operatori per il grande spirito di abnegazione con il quale lavorano, che è anche il miglior modo per onorare la memoria del dr. Antonio Montinaro, il quale, in tempi non sospetti, seppe guardare molto lontano credendo nelle grandi potenzialità della Cardiologia interventistica leccese. In questo momento – conclude Narracci – il nostro pensiero va anche a lui».

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Nel distretto di Martano partirà a breve lo screening mammografico, grazie alla recente installazione del mammografo acquistato dalla ASL Lecce. In questi giorni, infatti, il personale sta concludendo il programma di formazione che consentirà, a stretto giro, la piena attivazione del servizio.
Altro tassello importante è la Radiologia distrettuale di Martano, che sarà definitivamente allocata nel nuovo Poliambulatorio a conclusione dell’allestimento degli spazi necessari, dove troverà posto anche la nuova Risonanza Magnetica, già acquistata sulla piattaforma Consip. Per ultimare l’iter, ASL Lecce ha inviato la richiesta di accreditamento in Regione per la Radiologia nonchè per il nuovo servizio di Dialisi, che consentirà il trasferimento dei posti-rene da Calimera e l’ampliamento del loro numero.
Inoltre, la Direzione del Distretto di Martano, su mandato della Direzione Generale, ha fatto pervenire ai medici di famiglia del territorio una proposta definitiva contenente la destinazione degli spazi concordati per le attività di accettazione, ambulatori, medicheria e sala d’attesa. La proposta diverrà parte integrante di un accordo contrattuale non appena saranno definiti gli oneri di locazione a carico dei medici che, comunque, saranno limitati ai meri consumi. In questo senso la Direzione Generale auspica che i medici di famiglia possano definitamente accettare di trasferire i loro studi nella nuova struttura.
E’ poi opportuno precisare che la nuova struttura poliambulatoriale è totalmente garantita dal punto di vista della manutenzione, per cui ogni eventuale problema di carattere strutturale e impiantistico trova la necessaria soluzione da parte della ditta stessa. Tant’è che proprio ieri quest’ultima ha effettuato un ennesimo – e si spera definitivo – intervento manutentivo.
Pertanto, la Direzione Generale ASL Lecce ritiene di aver messo in sicurezza le procedure tecnico-amministrative per giungere alla piena funzionalità della struttura territoriale di Martano, considerando anche che è imminente la gara di progettazione per il potenziamento del già esistente Poliambulatorio, al pari di tutte le altre strutture distrettuali interessate da finanziamenti FESR 2014-2020. I cittadini di Martano e degli altri comuni serviti dal Distretto siano certi che la Direzione Generale continuerà a seguire direttamente l’evoluzione di queste attività, al fine di garantire la completa fruibilità dei servizi di un’area meritevole di attenzione anche in quanto priva di struttura ospedaliera di riferimento.

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