Alle 16,30 nella chiesa di Sant’Antonio a Foggia, i funerali di Giuseppina Fiore e Luigi Veneziano, vittime, rispettivamente a 28 e 37 anni, di un’esplosione mentre stavano dormendo, martedì notte. La fuga di gas, nel palazzo di via De Amicis, ha sventrato quattro case ai piani più bassi e ha distrutto una famiglia. Il figlio della coppia, Salvatore, tre anni, si è salvato ma è orfano. Ha assicurato un aiuto concreto per il piccolo anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e da ieri è aperto un conto corrente per donazioni a favore di Salvatore: Banco di Napoli 1000/00064481 filiale 279.
A Foggia, nella giornata dei funerali di Giuseppina e Luigi, è lutto cittadino.
Sul fronte dell’inchiesta, per disastro colposo e omicidio colposo a carico di ignoti, ci sono da registrare il sequestro della cucina di Antonio Morelli (l’85enne che accendendo la luce, quella notte, ha fatto saltare per aria tutto) per verificare un eventuale cattivo funzionamento, e il fatto che i vigili del fuoco ritengono sia andata perfino bene. Se invece di muri non portanti avessero ceduto, nello scoppio, altre pareti, oggi staremmo parlando di una strage di dimensioni ben diverse da quelle, pure tragiche, conseguenza dell’esplosione.