Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
Marco Bellocchio, Federico Bondi, Carolina Raspanti, Piergiorgio Bellocchio, Dino Abbrescia, Pippo Mezzapesa, Sonya Mellah, Flavia Piccinni, Pier Paolo Giannubilo, Mattia Signorini, Luca Biglione, Michela Marzano sono solo alcuni degli ospiti della decima edizione del Festival Cinema&Letteratura “Del Racconto, il Film”, organizzato dalla cooperativa sociale “I bambini di Truffaut” e diretto da Giancarlo Visitilli. Tre premi, 22 appuntamenti che coniugano cinema e letteratura in programma nelle piazze di Bari, Bitonto, Mola di Bari e Sannicandro, Turi e Trani dal 15 giugno al 21 luglio 2019. Il programma completo è stato presentato in conferenza stampa nella sala Giunta della Città Metropolitana. Sono intervenuti: Giancarlo Visitilli, direttore artistico, Giuseppe Colonna, sindaco di Mola di Bari, Pietro Rossi, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà, Paola Romano, assessore al Comune di Bari, Rino Mangini, assessore al Comune di Bitonto, Gianfranco Terzo, assessore al Comune di Sannicandro di Bari.
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L’estate tra cinema e letteratura per dissetare la mente e scoprire qualcosa di più su personaggi e argomenti. È arrivato alla decima edizione il Festival di Cinema&Letteratura Del Racconto, il Film l’unico itinerante del Sud Italia che coniuga la passione per il grande schermo con quella per il libro in cui vengono trattate tutte le sfaccettature del Sociale, organizzato dalla cooperativa sociale “I bambini di Truffaut” sotto la direzione artistica del giornalista e scrittore Giancarlo Visitilli.
Le piazze e i luoghi di Bari, Bitonto, Trani, Turi, Mola di Bari e Sannicandro di Bari si apprestano dal 15 giugno al 21 luglio 2019, ad ospitare i 22 eventi: presentazioni di libri, proiezioni, attori, scrittori, uomini e donne del sociale e spettacoli.
Un traguardo importante, quello del decimo anno, e per festeggiarlo si sono introdotte delle novità nell’organizzazione.
Il Festival di Cinema&Letteratura Del Racconto, il Film cambia forma: si parte con una serie di incontri pre-festival in programma nelle piazze dei comuni aderenti alla “rete del Festival”, per arrivare al cuore della rassegna dal 18 al 21 luglio a Mola di Bari, proprio nella città in cui è nato: qui una giuria popolare e due giurie di esperti – una di Cinema presieduta dall’attrice Francesca Inaudi e una di Letteraratura presieduta dalla scrittrice Nadia Terranova – eleggeranno il “Miglior film” e “Miglior libro”, nell’ambito di 3 diverse sezioni: I quattrocento colpi (film di carattere prettamente sociale); La terra vista dalla luna (film di carattere generale) Non ci resta che leggere (letteratura).
La premiazione avverrà l’ultima giornata durante la tradizionale Notte Bianca Cinema&Letteratura di Puglia.
Tutti i film e i libri in concorso saranno presentati sia durante il pre-festival, sia nell’ambito dei 4 giorni del festival a Mola di Bari.
8 film in Concorso e 14 fuori Concorso, molte le anteprime nazionali e regionali, con ospiti nazionali e internazionali.
5 i libri in Concorso e 13 fuori Concorso fra gli ultimi romanzi, saggi e libri di narrativa dell’ultimo anno, di case editrici nazionali e con un’attenzione all’editoria pugliese.
Per il secondo anno, il festival ritorna nelle carceri a Turi, Bari e Trani per coinvolgere ogni tipo di pubblico.
Del Racconto, il Film si propone di unire all’offerta culturale anche la riflessione su una serie di temi e problematiche, selezionate e, in qualche modo, legate al territorio, locale e nazionale, con la possibilità anche di riflettere e confrontarsi con chi, a seconda degli ambiti, possa offrire una testimonianza significativa. Ventidue serate dedicate ai sentimenti dell’esistenza umana, alle paure dell’uomo contemporaneo, alla diversità, alla politica, agli incontri e alle separazioni. Ventidue appuntamenti per guardare il mondo attraverso gli occhi di registi, attori, attrici, donne e uomini del mondo del cinema e scrittori e condividere le proprie emozioni nelle piazze e castelli di Puglia sotto un cielo stellato estivo.
La decima edizione del festival è patrocinata da Regione Puglia (Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali), Città Metropolitana, Comuni di Bari, Bitonto, Mola di Bari, Sannicandro di Bari, Garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Garante regionale dei diritti del minore, dell’infanzia e dell’adolescenza, Coop Alleanza 3.0., Carcere femminile di Trani, Carcere di Turi, Istituto penale per i minorenni di Bari. Con il sostegno di Fondo speciale cultura e patrimonio culturale L.R. 40/2016 – Art. 15, comma 3 della Regione Puglia e Piiil Cultura Puglia. Con la collaborazione di Notte bianca dei Giovani di Mola di Bari. Partner: Apulia Film Commission, associazione La Giraffa onlus, Caritas Bari-Bitonto, Save the Children, Agedo Puglia-sezione Bari, Unicef, Ordine dei Giornalisti di Puglia, Lo Scrittoio, Sindacato SNCCI sindacato critici cinematografici italiani di Puglia.
IL PROGRAMMA
Si può salvare qualcuno che non vuole essere salvato? È la domanda che si pone lo scrittore che inaugura sabato 15 giugno, a Sannicandro di Bari, la rassegna: stiamo parlando di Davide Mosca, autore di “Breve storia amorosa dei vasi comunicanti” (Einaudi, libro in concorso), dove i due protagonisti soffrono di bulimia e anoressia. Entrambi troveranno insieme la forza per salvarsi. Un modo per mettersi in salvo e non soccombere al fardello dei ricordi, prendendosi cura di ciò che rimane, “Il bene mio” di Pippo Mezzapesa è una medicina preziosa che recupera il valore della memoria. Il film è stato scelto per aprire la sezione cinema del festival con ospiti della serata: Pippo Mezzapesa regista, Sonya Mellah attrice, Dino Abbrescia attore, Antonella Gaeta sceneggiatrice.
Prima sarà proiettato il corto “Cartoon life” di Domingo Bombini (prod. Coop Soc. I bambini di Truffaut con centro Auxilium).
Un passato che ritorna e che chiede di chiudere i conti è il tema di “Stelle minori” (Feltrinelli, in concorso), il nuovo romanzo di Mattia Signorini, lo scrittore rovighese sarà il 16 giugno a Bitonto, a seguire il regista Federico Bondi e l’attrice Carolina Raspanti presentano il film “Dafne” (Concorso sez. I quattrocento colpi), vincitore del Premio Fipresci, nella sezione Panorama dell’ultima Berlinale.
Luca Biglione indaga la dipendenza e le disfunzioni esistenziali nel suo film “Stato di ebbrezza” partendo dalla storia dei problemi d’alcool di un’attrice, costretta a fare i conti con le sue fragilità. (18 giugno, Carcere Trani). Ospiti: Andrea Roncato attore; Francesca Inaudi attrice.
Si parla di “scelte” il 20 giugno a Bari con Luca Di Fulvio autore di “La figlia della libertà” (Rizzoli, libro in concorso), autore italiano più letto in Germania, i tre protagonisti scelgono di scappare dalle loro realtà per essere liberi. La ricerca della libertà insieme all’affermazione della propria identità, li ritroviamo nel film “La diseducazione di Cameron Post” di Desiree Akhovan.
La storia di un ragazzo difficile fitta di errori e sofferenze e il racconto carico di amore di una madre è il soggetto del libro “Oh, Mà!” (La Meridiana) di Daniela Manzitti, al quale fa seguito il film “L’esodo” di Ciro Formisano (in Concorso sez. I quattrocento colpi) in cui la protagonista, Francesca è un’esodata a seguito della legge Fornero, costretta a chiedere aiuto facendo l’elemosina (21 giugno Bari). Oltre al regista sarà presente anche Daniela Poggi attrice protagonista.
A chi vuole trovare il proprio posto nel mondo è dedicato il libro “Cose più grandi di noi” di Giorgio Scianna (Einaudi) nel quale la protagonista esce dal carcere e prova a riconciliarsi con il mondo. mentre nel film “Estate 1993” di Carla Simon Pipó (Concorso sez. I quattrocento colpi), la protagonista è Frida, una bambina di sei anni, che affronta la prima estate con la sua nuova famiglia adottiva dopo che ha accidentalmente perso la madre. Tra gli ospiti l’attrice Bruna Cusì (22 giugno, Sannicandro di Bari).
Una divertente commedia è in programma per martedì 25 giugno al Carcere Turi: il regista Fabio Fulco presenta “Il crimine non va in pensione”, un gruppo di anziani in una casa di riposo che decide di fare un colpo per aiutare un’amica in difficoltà economiche.
Si torna a Bitonto il 27 giugno per una giornata dedicata alla Russia con due opere importanti: “Lenin, un uomo” di Maksim Gor’kij, a cura del professore associato di Letteratura russa dell’università degli studi di Bari Aldo Moro, Marco Caratozzolo (Sellerio), un libro in cui si ripercorre la vicenda umana di Lenin come persona, secondo Maksim Gor’kij, che lo conobbe bene dai primi del Novecento, nell’esilio (il famoso soggiorno di Capri) e poi con la rivoluzione (in cui Gor’kji non credeva tanto) e dopo. È dedicato all’eroina del romanzo di Lev Tolstoj, ed è soprattutto un tributo all’amore, il film “Karenina & I” di Tommaso Mottola (Concorso sez. La terra vista dalla luna), con lui ci sarà l’attrice norvegese Gørild Mauseth.
Il 28 giugno a Sannicandro di Bari ci sarà il finalista del Premio Strega 2019 Pier Paolo Giannubilo con “Il risolutore” (Rizzoli) che racconta l’avventurosa vita di Gian Ruggero Manzoni, il pronipote di Alessandro. A seguire “Ride” opera prima di Valerio Mastandrea, che sarà in collegamento video durante la serata assieme all’attrice protagonista Chiara Martegiani. Il film, che ha avuto una candidatura ai Nastri d’Argento e una al David di Donatello, è dedicato ad una donna che perde il marito durante un incidente sul posto di lavoro.
Il giorno seguente due giornalisti scrittori, Carlo Bonini e Giuliano Foschini, descrivono la mafia foggiana come non è stato mai fatto con “Ti mangio il cuore” (Feltrinelli). A seguire il film “L’assoluto presente” di Fabio Martina (inedito Sud Italia) basato su un fatto realmente accaduto, e si propone d’indagare la psiche dei giovani di oggi (29 giugno, Bitonto).
Si torna al carcere di Bari con l’attrice Daphne Scoccia che presenta il pluripremiato “Fiore” di Claudio Giovannesi, che racconta l’amore difficile tra una coppia di ragazzi tra le sbarre e a seguire la proiezione di “Prenditi cura di me” il cortometraggio di Mario Vitale (2 luglio, Bari) candidato al David di Donatello.
Il 4 luglio a Bitonto torna Flavia Piccinni con “Adesso tienimi” (il suo esordio letterario riproposto adesso da TerraRossa), un romanzo aspro e malinconico ambientato a Taranto in cui la 17enne protagonista Martina, conosce già l’abuso e la dipendenza, in un Sud perbenista e ipocrita. Si continua con “Quando eravamo fratelli” di Jeremiah Zagar (anteprima pugliese) racconto d’infanzia di 3 bambini, tra crescita e scoperta della propria individualità.
Il festival dedica una giornata ai “padri”: Guido Lombardi presenta “Il ladro di giorni” (Feltrinelli) un viaggio da Udine a Bari fa da cornice alla vicenda di un padre e un figlio che iniziano a conoscersi. A seguire il cortometraggio “La recita” dello stesso Lombardi, e poi il film “L’affido una storia di violenza” di Xavier Legrand (Concorso sez. La terra vista dalla luna), film intimista che dà battaglia ai cattivi padri (5 luglio, Sannicandro di Bari).
Non poteva mancare la sezione dedicata ai viaggiatori con “La rampicante” di Davide Grittani (LiberAria), un romanzo sull’importanza del dono, su com’è difficile riconoscerlo, su com’è arduo meritarlo e infine su com’è categorico dimenticarlo, seguito da “Directions – Tutto in una notte a Sofia” di Stephan Komandarev (in concorso, sez. La terra vista dalla luna – inedito in Puglia): un film surreale ambientato in una Bulgaria del futuro, dove regna solo l’ottimismo, ma è solo una condizione apparente, in realtà serpeggia la disperazione (6 luglio, Bari).
Un manuale di gesti di sopravvivenza che coglie con grazia la persistenza di un’ideale: il ritorno alla terra radicale e utopico. È questo in breve la descrizione del film “Senza lasciare traccia” di Debra Gronik in programma il 9 luglio al carcere di Bari.
Il lungo calendario del prefestival continua con la presentazione di “Esercizi di sepoltura di una madre” (Mondadori) di Paolo Repetti, cronache familiari e scontri generazionali, raccontati in uno stile che richiama l’umorismo yiddish e di Woody Allen. Si rimane sulla commedia per il film: “Non ci resta che il crimine” di Massimiliano Bruno, dove un gruppo di amici vuole fare soldi facili e si ritrova catapultato nella Roma degli anni ’80, nei luoghi della banda della Magliana (11 luglio Mola di Bari).
Il 12 luglio si torna a Bitonto con Simona Baldelli che presenta “Vicolo dell’immaginario” (Sellerio), la storia di una giovane donna che decide di cambiare vita e identità e si ritrova a lavorare in una trattoria frequentata da giovani che si riuniscono per discutere di politica e
letteratura. Segue la proiezione “Girl” di Lukas Dhont, presentato a Cannes nel 2018 e candidato ai Golden Globe 2019 come miglior film straniero. Nata nel corpo di uomo, Lara è una ragazza di quindici anni che sogna di diventare ballerina.
L’amore vince anche l’oblio. Ed è questo sentimento ad essere il faro nel rapporto tra una nuora e la suocera che sta lentamente perdendo la memoria: il nuovo romanzo di Michela Marzano, “Idda” (Einaudi) sarà presentato il 13 luglio a Sannicandro di Bari. Nello stesso giorno sarà possibile vedere “Il goal” di Movie Shaker (alunni IC Don Bosco di Sannicandro di Bari) e “Un sogno chiamato Florida” di Sean Baker dove il mondo dei bambini fatto di fantasia e inventiva si contrappone a quello degli adulti pieno di problemi e fragile.
Sarà Mola di Bari ad ospitare il cuore del Festival, proprio lì dove è nato 10 anni fa. Libri e film si alterneranno e affiancheranno anche durante queste quattro serate. S’inizia il 18 luglio con Rosa Ventrella e il suo “La malalegna” (Mondadori), scrittrice barese tradotta in diciassette Paesi. Quest’ultimo suo lavoro ci consegna un racconto al femminile e un pezzo di storia poco conosciuta della nostra Italia. Siamo infatti in un lembo di Puglia, dove le terre sembrano distese infinite e qui, nel secondo dopoguerra, alla soglia degli anni Cinquanta, i contadini salentini cercarono di strappare le terre ai loro padroni. A seguire il film “Selfie” di Agostino Ferrente, un film tutto girato in “video-selfie” che racconta un mondo in cui non diventare camorrista può essere una scelta. Tra gli ospiti: Gianfilippo Pedote, produttore; e gli attori Alessandro Antonelli e Pietro Orlando.
Il 19 luglio la reporter Francesca Mannocchi (Einaudi), “Io Khaled vendo uomini e sono innocente” di in cui viene trattato il tema dell’immigrazione clandestina e in particolare dei trafficanti di uomini. L’attrice Lucia Mascino presenta “Babylon sisters” di Gigi Roccati: nella Trieste di periferia quattro famiglie di etnia diversa si trovano a dover convivere quotidianamente con la paura dello sfratto e con i sogni da realizzare dei figli.
Sabato 20 luglio Giovanni Montanaro parla di una storia di formazione e di amicizia nel nuovo romanzo “Le ultime lezioni” (Feltrinelli), in cui il protagonista ripercorre con i ricordi il rapporto con un professore, determinante per il suo sviluppo e la sua crescita. Segue “In guerra” di Stéphane Brizé dedicato alla lotta dei lavoratori nel cercare di mantenere il lavoro e la dignità di tutti gli operai.
Domenica 21 luglio il festival si chiude con la tradizionale Notte Bianca del Cinema&Letteratura di Puglia: una grande festa dedicata a cinema e letteratura con la cerimonia di premiazione. Per l’ultimo appuntamento in programma è previsto anche uno spettacolo teatrale: “Noi siamo qui” di Angela Iurilli. Nella stessa serata il conduttore Fabio Canino presenta “Le parole che mancano al cuore” (Sem), la storia di un calciatore, che vive l’amore solo di incontri segreti, perché “i calciatori di serie A gay non esistono”. A seguire il film “Il traditore” di Marco Bellocchio, di recente andato nelle sale, dove Pierfrancesco Favino interpreta Tommaso Buscetta, il primo importante pentito di mafia. Tra gli ospiti: Piergiorgio Bellocchio, attore; Francesca Calvelli, montatrice; Luigi Lonigro, distributore (Rai Cinema – 01 Ditribution), presidente nazionale Distributori Anica; e la Compagnia teatrale IISS Pietro Sette di Santeramo in Colle.
La serata e il Festival si chiude con la premiazione da parte delle tre giurie.
LE GIURIE
Cinema
Francesca Inaudi, attrice, presidente di giuria
Emiliano Morreale, critico cinematografico
Lilly Arbore, giudice del lavoro
Stefania Losito, giornalista
Luigi Spezzacatene, costumista e scenografo
Letteratura
Nadia Terranova, scrittrice, presidente di giuria
Lea Durante, docente Letteratura italiana Uniba
Francesca Di Lauro, ‘lettrice forte’
Adriana D’Ursi, studentessa liceale
Giada Clemente, studentessa universitaria
Premi:
La terra vista dalla luna (miglior film)
I quattrocento colpi (miglior film)
Non ci resta che leggere (miglior libro)
Location: Sannicandro di Bari – corte del castello; Bari – Largo Adua e istituto penale per i minori, Bitonto – Piazza Cattedrale; Trani – carcere femminile; Turi – carcere; Mola di Bari Corte Monastero Santa Chiara
Tutti gli incontri sono ad ingresso libero
Info 342.662.41.10 http://www.ibambiniditruffaut.it/